D’Alessandro: «Lucca Summer già a quota 92mila biglietti. Il futuro parla la lingua della Prima Estate»

«Chi fa il nostro mestiere non vende più soltanto eventi: vende vere e proprie esperienze che si sposano benissimo con il fenomeno in ascesa del turismo esperienziale. A Lucca lo abbiamo capito 23 edizioni fa, al Lido di Camaiore abbiamo cercato di sviluppare al massimo le sinergie tra turismo e concerti». Mimmo D’Alessandro, patron di D’Alessandro & Galli, declina così la stagione estiva 2023 della sua agenzia che avrà nel Lucca Summer Festival e nella Prima Estate i propri appuntamenti core. E al tempo stesso gestirà, in giro per l’Italia, tour di mostri sacri del rock come Bob Dylan, Yusuf Cat Stevens, Nick Mason (che con un sold out torna a Pompei), Robert Plant e gli Hollywood Vampires di Alice Cooper.

«È ancora presto per trarre delle conculsioni sulla risposta del pubblico, ma i risultati sono molto incoraggianti: per il Lucca Summer Festival siamo già a 92mila biglietti venduti, ma anche serate di punta della Prima Estate, come quella con Jamiroquai, stanno andando molto bene con performance da 15mila biglietti venduti. Se uno legge questi dati, capisce bene chi siamo e dove vogliamo andare». Lucca Summer Festival è infatti «la storia» di D’Alessandro & Galli: si parte con i Kiss (29 giugno), poi Simply Red (1 luglio), Generation Sex (4 luglio), Bob Dylan (6 luglio), Sigur Ros (12 luglio), Placebo (13 luglio), Norah Jones (14 luglio, nella foto Ansa), Onerepublic (16 luglio), Pat Metheny (17 luglio) ma anche Blur (22 luglio), Chemical Brothers (23 luglio) e Robbie Williams (28 luglio), solo per citare le date clou. «Lucca Summer è un format che cammina da solo», sottolinea D’Alessandro, «forte di due venue ormai collaudate come piazza Napoleone e le Mura Storiche, a seconda della capienza necessaria agli eventi che organizziamo. La Toscana resta un crocevia del turismo internazionale di qualità e il Lucca Summer, in queste 23 edizioni, va un po’ ad arricchire l’offerta di attrattori turistici della regione. Non è un caso se programmiano prevalentemente grandi nomi internazionali».

Ma il turismo, dopo il Covid, sta diventando anche un’altra cosa: la ricerca dell’esperienza. All’estero ci sono festival come il Primavera Sound che fondano da sempre turismo esperienziale a musica di qualità. La sfida della Prima Estate, festival alla seconda edizione organizzato al Parco Bussola Domani di Lido di Camaiore, insiste su questa dimensione. Si parte venerdì 16 giugno con una giornata-evento che riunisce il meglio delle sonorità urban e rap (Nas, Noyz Narcos, Geolier), per poi proseguire sabato 17 e domenica 18 giugno con i live di Bon Iver, Kings of Convenience, Japanese Breakfast, Guinevere, Bicep, Dardust, Nation of Language, Elasi, e il weekend successivo con le uniche date italiane di Jamiroquai, Metro Boomin, Alt-J, Chet Faker, insieme a Nu Genea, Just Mustard, Domi &JD Beck, Studio Murena, BigMama, Ele A. Prima dei concerti si può iniziare con i corsi di yoga e mindfulness al mattino, passando alle lezioni di vela, windsurf, fino alle escursioni in bicicletta con i ciclisti professionisti per scoprire le colline versiliesi. Allo stabilimento balneare Santeria Belmare, a pochi metri dalla venue, sarà possibile approfittare dei brunch musicali e partecipare a incontri e talk con gli artisti de La Prima Estate. Dopo i concerti per gli amanti della notte si può proseguire con la Prima Estate Off al club la Bussola con i set di dj provenienti dai club di tutta la penisola. Su eventi come la Prima Estate c’è attenzione internazionale: non è un caso se, sempre al Parco Bussoladomani, il 19 agosto si terrà l’unica data dell’attesissimo «The Away From Home Festival» con Louis Tomlinson. «Se penso al futuro del nostro settore», conclude D’Alessandro, «è un futuro che parla la lingua della Prima Estate».