Iconoclast rileva il catalogo del co-autore di Lady Gaga

Mentre sulla vendita del catalogo dei Pink Floyd ci abbiamo messo una pietra sopra (così sostiene Variety, almeno), c’è ancora chi scommette forte sulle library musicali. È il caso di Iconoclast, società del producer francese Olivier Chastan che ha appena acquisito il repertorio di Nick Monson, produttore e co-autore di Lady Gaga, responsabile del successo dell’album «Art Pop» e della relativa hit «Applause», finita nella Top 5 di Billboard e in Top 10 in più di 20 Paesi in tutto il mondo.
Dopo il successo con Lady Gaga, Monson ha scritto, prodotto e collaborato con artisti del calibro di Nick Jonas, Selena Gomez, Britney Spears, Rag ’n’ Bone Man, Little Mix, Anne-Marie e Julia Michaels.
Nel 2019, Monson ha continuato a collaborare con Lady Gaga, producendo e scrivendo gran parte della colonna sonora di «A Star Is Born» che ha raggiunto la vetta delle classifiche in più di 20 Paesi, ha ricevuto certificazioni d’oro e di platino e ha portato a casa quattro dei sette Grammy per cui è stata nominata. Il catalogo comprende canzoni di successo come «Human» di Rag ‘n’ Bone Man, «Good For You» con A$AP Rocky e «Nobody» per Selena Gomez.
Fondata nel 2021, Iconoclast dichiara di «operare all’intersezione tra brand management e tecnologia per preservare e far crescere la proprietà intellettuale e l’eredità di artisti culturalmente significativi».
Il mese scorso, Iconoclast ha acquisito il catalogo di Mad Decent Publishing, co-fondata dal dj e produttore Diplo e da Kevin Kusastsu. Nel luglio 2022, il producer Irv Gotti (Irving Lorenzo), fondatore dell’etichetta rap Murder Inc, ha venduto una quota dei suoi master a Iconoclast in un accordo del valore di 300 milioni di dollari.
Olivier Chastan è stato in precedenza amministratore delegato di Iconic Artists Group di Irving Azoff che lo scorso anno ha acquisito i cataloghi di artisti del calibro dei Beach Boys, David Crosby e Linda Ronstadt. Il dirigente francese di base negli Stati Uniti ha lanciato in sordina Iconoclast nell’autunno del 2021 e, parlando con Music Business Worldwide nel febbraio del 2022, ha dichiarato che da allora la società ha completato cinque distinte acquisizioni di diritti musicali.