Secondary ticketing, il Tar del Lazio respinge il ricorso di Ticketbis contro l’Antitrust

Nessuna sospensione della sanzione da 210mila euro inflitta nell’aprile scorso dall’Antitrust alla società Ticketbis Sociedad Limitata in relazione alla vendita di biglietti a prezzi maggiorati per i maggiori concerti organizzati in Italia negli ultimi anni. Il Tar del Lazio, infatti, ha respinto la richiesta con la quale la società spagnola sollecitava la sospensione del provvedimento sanzionatorio emesso nei suoi confronti. Cinque sono state complessivamente le istruttorie dell’Antitrust per casi di secondary ticketing, concluse con sanzioni complessivamente pari a circa 1,7 milioni. Una di queste riguardò proprio Ticketbis, maket place attivo sul web che nel frattempo è stato rilevato da eBay e ha cambiato nome in Stubhub. Nel caso specifico, la contestazione ha riguardato «la carente o intempestiva informazione in ordine a diversi elementi essenziali di cui il consumatore ha bisogno per assumere una decisione consapevole di acquisto» (l’Autorità ha ritenuto che da una parte non si precisava adeguatamente le caratteristiche dei biglietti in vendita, e dall’altro non si chiariva il ruolo di mera intermediazione svolto sul mercato secondario). Il Tar adesso ha confermato la sanzione, considerando che «non sussiste nell’attualità una situazione tale da richiedere, per la tutela delle ragioni della parte ricorrente, la sollecita definizione del giudizio nel merito», tenuto conto «da un lato, della circostanza dell’avvenuto pagamento della sanzione, dall’altro, della inconsistenza del pregiudizio rappresentato dalla società e legato all’adozione delle misure correttive imposte da Agcm, trattandosi, nella specie, di misure tecnicamente possibili, e già attuate».