Secondary ticketing, continua la «guerra dei Coldplay»: adesso Siae sporge querela

Continua la «guerra dei Coldplay» (nella foto Ansa). Dopo il ricorso d’urgenza presentato al Tribunale Civile di Roma, Siae continua a scagliarsi in sede tribunalizia contro il fenomeno del secondary ticketing: la Società italiana autori ed editori presieduta da Filippo Sugar comunica di aver depositato oggi alla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano un atto di denuncia-querela. A quanto risulta a «Money, it’s a gas!», la querela avrebbe come bersaglio gli stessi soggetti interessati dal ricorso d’urgenza a Roma – leggi Live Nation 2, Seatwave, Ticketbis e Viagogo –, ma anche altri soggetti i cui nomi sono emersi dai clamorosi servizi Tv de «Le Iene» (quindi Vivo Concerti). Nella denuncia, recita il comunicato ufficiale, «Siae evidenzia la gravità dei fatti recentemente emersi a proposito delle attività di secondary ticketing e chiede che venga valutata la sussistenza di eventuali fattispecie di reato, in particolare con riferimento al reato di truffa, per di più aggravata in quanto posta in essere a danno di Siae, un ente pubblico economico a base associativa che si occupa delle attività di intermediazione per la tutela del diritto d’autore. Siae chiede – conclude il testo – anche il sequestro preventivo delle somme che dovessero risultare ottenute illecitamente e comunque dei beni per un valore corrispondente all’illecito profitto conseguito in danno di Siae, con ogni altra misura cautelare o sanzione applicabile per legge».