Clamoroso a Londra: le società che detengono i songbook di Noel Redding e Mitch Mitchell, rispettivamente bassista e batterista di The Jimi Hendrix Experience (nella foto Ansa), potranno citare in giudizio Sony Music per ottenere i diritti connessi sui tre album della discografia classica di Jimi Hendrix. Lo ha stabilito l’Alta Corte della capitale britannica che ha rimesso in discussione chi ha fatto cosa in quelle pietre miliari della storia del rock che rispondono al nome di «Are you Experienced?», «Axis: Bold as Love» e «Electric Ladyland».
Redding e Mitchell sono morti rispettivamente nel 2003 e nel 2008 e i loro familiari hanno successivamente ceduto i diritti sugli album a due fondazioni, Noel Redding Estate Ltd e Mitch Mitchell Estate Ltd. Queste ultime hanno citato Sony Music nel 2022 chiedendo i diritti connessi delle registrazioni sonore dei tre album della Jimi Hendrix Experience. Sony ha chiesto che la causa venisse archiviata, in parte perché Redding e Mitchell firmarono entrambi delle liberatorie all’inizio degli anni Settanta in cui si impegnavano a non citare in giudizio gli eredi del Mancino di Seattle o le case discografiche che distribuivano i tre album.
Redding ricevette 100mila dollari nel 1973 e Mitchell 247.500 dollari l’anno successivo per ritirare le cause intentate a New York che, secondo gli avvocati di Sony Music, offrivano motivazioni sufficienti a dirimere la nuova vertenza londinese. Ma il giudice Michael Green ha stabilito che la causa dovrà essere discussa in un nuovo processo completo, probabilmente nel 2025. Sony Music non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. Lawrence Abramson, avvocato di Keystone Law che ha rappresentato le società di Redding e Mitchell, ha accolto con favore la sentenza. «Nessuno nega che Jimi Hendrix sia stato uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi, se non il più grande», ha dichiarato in un comunicato. «Ma non ha fatto da solo quelle registrazioni. Che non avrebbero potuto raggiungere il successo senza il contributo di Noel e Mitch».