Bloomberg Billionaires Index 2024, ecco chi sono i miliardari del music business

Bloomberg ha pubblicato il tradizionale Billionaires Index, con la classifica annuale degli uomini più ricchi del pianeta. Come sono messe le figure che hanno o hanno avuto in mano le sorti del music business? Non male, se intendiamo l’espressione music business in senso ampio. Perché la musica, lo abbiamo detto più volte, è un settore tech e il tech se la passa alla grande.

L’uomo più ricco del pianeta è infatti il fondatore di Amazon Jeff Bezos con un patrimonio personale di 200 miliardi di dollari. E Amazon, tra le migliaia di sue funzioni, ha anche Amazon Music, piattaforma di streaming musicale competitor di Spotify e Apple Music. In nona e decima posizione, poi, ci sono Larry Page (122 miliardi) e Sergey Brin (116 miliardi), inventori di Google e fondatori di Alphabet. Che controlla YouTube, altro player fondamentale dello streaming in generale e dello streaming musicale in particolare.

Len Blavatnik, azionista di riferimento di Warner Music e proprietario di Dazn, è 32esimo con 41,3 miliardi di dollari di patrimonio. Il miliardario francese Francois-Henri Pinault l’anno scorso ha rilevato la  Creative Artists Agency, colosso mondiale del management che ha nel roster da Bruce Springsteen a Beyoncé. Nella classifica di Bloomberg è 41esimo con 35,7 miliardi di patrimonio. In 46esima posizione, con 33,4 miliardi di patrimonio, troviamo Ma Huateng, ceo di Tencent, colosso cinese dei videogiochi e dello streaming, nonché azionista di Universal Music, Warner Music e Spotify. Al 264esimo posto c’è un altro francese, Vincent Bolloré, patron di Vivendi e azionista di Universal Music Group: per lui patrimonio da 9,25 miliardi.

Un «nativo discografico» è in 275esima posizione: stiamo parlando di David Geffen (nella foto Ansa), colui che fondò la leggendaria Geffen Records oggi nel portafoglio di Umg. Per lui patrimonio di 9,1 miliardi di dollari.

Se scendiamo in 356esima posizione c’è il sudafricano Clive Calder con 7,2 miliardi di patrimonio, ossia il fondatore di Zomba Group e della indie label Jive, negli anni Novanta tra i principali artefici del successo di Backstreet Boys e Britney Spears. Chiude il quadro, in 493esima posizione con 5,97 miliardi di dollari, Dagmar Dolby, vedova di Ray Dolby, l’uomo che rivoluzionò il concetto di ascolto pulito.