Kanye West e Ty Dolla Sign citati in giudizio dalla Fondazione di Donna Summer

La Fondazione di Donna Summer ha citato in giudizio i rapper Kanye West, altrimenti noto come Ye, e Ty Dolla Sign sostenendo che hanno utilizzato illegalmente la canzone del 1977 «I Feel Love» nella loro recente collaborazione che li ha visti in scena anche al Forum di Assago e alla Unipol Arena di Bologna (nella foto di Letizia Biondi). Il fascicolo, depositato martedì in una corte federale degli Usa, afferma che quando i rappresentanti di Kanye West hanno chiesto il permesso di utilizzare un campione della canzone della Summer sono stati respinti a causa delle controverse dichiarazioni pubbliche dell’artista.

L’atto di citazione sostiene che i due rapper avrebbero poi utilizzato «spudoratamente» una riproduzione del lavoro di Summer nella loro canzone «Good (Don’t Die)», pubblicata a inizio mese. I rappresentanti di Ye non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento.

La citazione per violazione del diritto d’autore è stata presentata presso il tribunale federale di Los Angeles dal marito della Summer, Bruce Sudano, in qualità di esecutore testamentario della Regina della disco music morta nel 2012.

«I Feel Love», scritta insieme da Donna Summer, il nostro Giorgio Moroder e Pete Bellotte, è un brano molto influente dell’album «I Remember Yesterday», considerato uno dei primi esempi di musica dance elettronica. Il concept album comprendeva canzoni che rappresentavano diversi decenni. «I Feel Love», con i suoi gemiti estatici e i testi minimalisti di Summer, doveva rappresentare il futuro.

«Good (Don’t Die)» è stata pubblicata il 10 febbraio sull’album collaborativo di Ye e Ty Dolla Sign «About Vultures 1». La citazione chiama a rispondere entrambi gli artisti e l’etichetta discografica di Ye, Yeezy.

The Donna Summer Estate ha denunciato pubblicamente la violazione del copyright in un post su Instagram dell’account ufficiale di Donna Summer il giorno dell’uscita dell’album. E adesso chiede un’ingiunzione del giudice per bloccare qualsiasi ulteriore diffusione della canzone e un risarcimento in denaro da determinare al processo. Il brano non è attualmente presente nella versione dell’album disponibile su Spotify e altri servizi di streaming.