Terremoto secondary ticketing: dopo «Le Iene», Vasco Rossi lascia Live Nation e annuncia azioni legali

Un vero e proprio terremoto. Dopo la messa in onda ieri sera su Italia 1 del servizio de «Le Iene» sul secondary ticketing, c’è un’illustre defezione dalla scuderia artisti di Live Nation: si tratta di Vasco Rossi, senza dubbio il musicista italiano di maggior richiamo a lavorare con la multinazionale della musica dal vivo. La decisione viene comunicata attraverso una manciata di righe pubblicate sul profilo Facebook ufficiale del rocker di Zocca, a firma della sua società di management. «Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene – si legge – di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita “secondaria” di biglietti per i concerti in Italia, Giamaica Management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico. Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti». Vasco Rossi (nella foto di Alessandra Trucillo tratta dal suo profilo Facebook) già aveva preso posizione sul tema firmando, nei giorni scorsi, la petizione lanciata da Siae contro il fenomeno.