Diritto d’autore, il Senato apre all’ordine del giorno sulla liberalizzazione del collecting

E, come era nell’aria ormai da diverse settimane, archiviati i ballottaggi delle Amministrative al Senato è battaglia sul recepimento della Direttiva Barnier. Dalla commissione Politiche Ue di Palazzo Madama arriva infatti il voto favorevole a un ordine del giorno dei senatori Pd, Pietro Ichino (nella foto) e Laura Puppato, che a proposito del Ddl di delegazione Ue impegna il Governo a «individuare la migliore delle soluzioni per garantire il libero mercato dei servizi di tutela dei diritti d’autore, la loro efficienza e la maggiore solvibilità delle agenzie che li svolgono», alla luce del parere dell’Antitrust e delle best practices dei Paesi Ue. L’ordine del giorno, approvato dalla commissione quasi all’unanimità con due sole astensioni, dà mandato al Governo anche per «un approfondimento sui risultati ottenuti in termini di trasparenza ed efficienza dell’attività oggi in capo alla sola Siae, al fine di intervenire successivamente, anche nella direzione dell’apertura dell’attività di intermediazione ad altri organismi di gestione collettiva». Per i due senatori «si apre una nuova stagione per il diritto d’autore in Italia e per la Siae». Un punto a segno per i sostenitori della liberalizzazione, ma la partita è ancora tutta da giocare.