Dacci oggi la nostra polemica quotidiana. E che sia «social», soprattutto. L’economia della musica ai tempi dello streaming funziona (anche) così e pochi l’hanno capito come Federico Leonardo Lucia in arte Fedez (nella foto con J-Ax): rapper dal grande carisma, giudice a X Factor, primo artista di un certo peso a passare da Siae a Soundreef, mentre in Parlamento c’è in ballo il recepimento della direttiva Barnier. Abile polemista. L’ultima? Un (ennesimo) scontro con Matteo Salvini, leader della Lega Nord tra i suoi bersagli preferiti. Nel video del brano «Vorrei ma non posto», concepito a quattro mani con J-Ax, il rapper canta «Salvini sul suo blog ha scritto un post/ Dice che se il mattino ha l’oro in bocca si tratta di un rom». Il caso vuole che, mentre nomina il politico leghista, Fedez sventoli a favore di telecamera il dito medio. Salvini se ne accorge e sul suo profilo Facebook commenta: «Fedez mi dedica un dito medio e un verso della sua nuova canzone, spot per l’estate del cornetto Algida (marchio della multinazionale Unilever). Bella! Io quest’estate mangerò solo cornetti Sammontana, Sanson e di altri produttori ITALIANI!». Non si fa attendere la risposta, via Twitter, del diretto interessato: «Avvisate subito il New York Times! Salvini asserisce che mangerà solo gelati Sammontana. Dichiarazioni forti!». Intanto il video in questione tocca quota 11,4 milioni di visualizzazioni su YouTube, mentre il brano è primo nella classifica singoli di Fimi. Poi dice che la polemica non paga. Questo è marketing, ragazzi, guerrilla marketing. Anzi: social guerrilla marketing.