Adele dice no a Spotify e Apple Music per il lancio di «25» (mica scema la ragazza!)

Lasciate ogni speranza, voi che la musica solo in streaming: «25», l’attesissima opera terza di Adele in uscita oggi in tutto il mondo per la XL Recordings destinata a diventare in quanto a vendite di sicuro il disco dell’anno e, secondo qualcuno, addirittura del decennio, non sarà ascoltabile su Spotify né su Apple Music. Ad assumersi la responsabilità della decisione è stata la stessa cantante britannica. Parafrasando il titolo italiano del celebre film di Francois Truffaut, mica scema la ragazza: secondo quanto riportato da Billboard, le aspettative di vendita per l’album si aggirerebbero intorno ai 2,5 milioni di copie solo negli Stati Uniti nella prima settimana. Il singolo «Hello» che anticipava l’uscita del nuovo album è già diventato un successo planetario. In una dichiarazione ufficiale Spotify ha commentato: «Amiamo e rispettiamo Adele così come fanno i suoi 24 milioni di fan su Spotify. Ci auguriamo che dia ai fan la possibilità di godere molto presto delle canzoni di “25” su Spotify assieme a quelle (già disponibili, ndr) di “19” e “21”». Ma Adele sa benissimo che può ambire a molto di più rispetto agli 0,007 centesimi di dollaro in diritti pagati dalla piattaforma svedese per ogni ascolto online. Come lo sapeva Taylor Swift che per il suo «1989» imboccò una strada una via analoga. Nello scenario spesso paludato dell’industria della musica ai tempi dello streaming, c’è qualcuno che può ancora permettersi il lusso di rischiare. Mica sceme le ragazze!

 

TRUFFAUT

La locandina del film “Mica scema la ragazza”