Un grave lutto colpisce la discografia italiana: giovedì 14 dicembre è morto Pietro Pavarella, head of artist services di Believe, dove era approdato nel 2019. Già nello staff della Polygram a metà anni Novanta, Paravella aveva ricoperto l’incarico di general manager di Virgin Music Italy tra il 2000 e il 2003, per poi diventare svp Global marketing di Emi presso il quartier generale della società, a Londra, dove era rimasto in organico per dieci anni fino al gennaio del 2014 lavorando su progetti di importanti come Coldplay e Norah Jones.
Dopo un periodo come responsabile dello sviluppo di Twin Music, nel 2019 Pietro Paravella era passato a Believe come Head of Artist Services. Luca Daher, managing director di Believe Italia, a Rockol parla di «un amico e collega con una genuina passione per la musica e per il lavoro che facciamo, passione che ha sempre condiviso con il suo team e con i partner».
Gli fa eco l’ex ceo di Warner Music Italy Marco Alboni che con Pietro Paravella aveva lavorato in Polygram ed Emi: «Ha sempre fatto del non arrendersi alle avversità e dell’entusiasmo due caratteristiche fondamentali del suo modo di essere. Anche negli ultimi tempi, benché fosse malato, riusciva a darti una carica che, probabilmente, serviva anche a lui».