Il musicista brasiliano João Gilberto (nella foto), tra i padri della bossa nova, ha vinto anche in secondo grado la causa intentata contro Universal Music: lo rende noto il sito del quotidiano Folha de S.Paulo. La sentenza, emessa dalla Corte di appello di Rio de Janeiro, obbliga la casa discografica controllata da Vivendi a pagare royalties milionarie oltre ai danni morali all’interprete di «Chega de Saudade» (1959) che non li riceveva dal 1964. Gilberto, 88 anni, si era ridotto in miseria a causa di una «cattiva amministrazione dei propri beni», come sostengono alcuni media locali. Per via dei debiti accumulati, l’anno scorso l’artista fu costretto anche a lasciare il suo appartamento a Leblon, uno dei quartieri più ricchi di Rio, e sua figlia, la cantante Bebel Gilberto, nel 2017 chiese addirittura la sua interdizione giudiziale. Festeggiamo la circostanza con «Desafinado», una tra le sue più celebri interpretazioni.
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