Che cosa sarebbe accaduto se John Lennon, ai tempi del concerto dei Beatles allo Shea Stadium, si fosse presentato sul palco con la Rickenbacker incellofanata? E ancora: se Jimi Hendrix a Woodstock avesse suonato l’inno americano con del nastro adesivo nero a coprire la scritta Fender della sua leggendaria Stratocaster color crema? Oppure: avrebbe inciso o meno nell’epopea dei Led Zeppelin se Jimmy Page avesse eseguito «Stairway to Heaven» con due etichette coprenti sui due manici della Gibson Eds-1275? Si sa che la rivoluzione del rock è anche una storia «imprenditoriale» legata ai marchi di strumenti musicali che hanno contribuito a scriverne le pagine (le vicende del signor Marshall, del signor Moog e della italianissima famiglia Davoli, per esempio, meriterebbero di essere studiate a scuola). Ma – come cantava Gil Scott-Heron all’inizio degli anni Settanta – la rivoluzione non sarà trasmessa in televisione. In televisione, 46 anni dopo, ci va X Factor che per la seconda edizione consecutiva ha Yamaha Music come sponsor tecnico. E per la seconda edizione consecutiva «censura» gli strumenti musicali che non sono marchiati Yamaha. «Quest’anno la partnership con X Factor – recitava un comunicato del 2015 – sarà valorizzata grazie alla novità assoluta di questa edizione, l’introduzione delle band. Yamaha avrà così la possibilità di incrementare l’esposizione del proprio brand in tutte le fasi chiave del programma dando spazio e risalto ai propri strumenti musicali professionali che saranno suonati dal vivo». Indirettamente, questo significa che quando un concorrente arriva sul palco con uno strumento di proprietà (guai, infatti, a sottrarre a un musicista il proprio strumento di fiducia!), se non è Yamaha c’è pronto lo scotch nero per occultarne il brand. Anche se si tratta di blasonatissimi brand come Fender, Gibson, Martin o Taylor. E così ieri la decima edizione del talent show ideato da Simon Cowell è partita su Sky Uno con l’esibizione dei Soul System che mettevano in bella mostra basso e batteria Yamaha. Altri concorrenti come Andrea Biagioni (nella foto), il talentuoso maestro di chitarra toscano che ha lasciato a bocca aperta i giudici con la cover di «Diamonds on the Inside», avevano lo strumento listato a lutto. Nessuno si scandalizzi, per carità: business is business, la televisione funziona così. Viene però da chiedersi: quando nel corso del programma sarà sicuramente chiamato a esibirsi il giudice Manuel Agnelli – front leader degli Afterhours che per ora sta giocando il ruolo del campione di coerenza rock and roll – ci sarà una deroga alla regola, considerando che il nostro è un affezionato utilizzatore di Fender e Gibson? Oppure no, considerando che business is business e la televisione funziona così?
- Home
- Chi Sono
- Archivio
-
Categorie
- #SuonaItalia
- AI
- Casella dei dischi
- Concerti
- Crowdfunding & Musica
- Diritto d’autore
- Download: formati e supporti
- Festival
- Il questionario (musicale) di Proust
- Innovazione
- Italia dei concerti
- Lavorare nella musica
- Mercato discografico
- Musica & Editoria
- Musica & marketing
- Musica & Turismo
- Musical
- Senza categoria
- Showbiz & Star System
- Streaming
- Strumenti musicali
- Talent Show
- Tre pezzi facili
- Viaggi musicali
- Cerca
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.