Dopo aver venduto la loro casa di Atlanta nel 2023 per 7,2 milioni di dollari, la pop star Elton John (nella foto Ansa) e suo marito, David Furnish, stanno mettendo all’asta il suo contenuto.
Otto vendite separate da Christie’s New York presenteranno circa 900 lotti stimati per un totale di oltre 10 milioni di dollari. Ci sarà una vendita serale il 21 febbraio e una vendita diurna dal 22 al 23 febbraio, oltre a sei aste online. I lotti comprenderanno di tutto, da un paio di stivali con plateau argentati del cantante degli anni Settanta (stima: 5mila-10mila dollari) alla sua Bentley decappottabile a due porte del 1990 (25mila-35mila dollari).
«Si tratta di cose che ha amato nella sua vita», afferma Darius Himes, responsabile internazionale per le fotografie di Christie’s che sottolinea come l’operazione in qualche modo sia «legata alla vendita della sua casa».
Una parte significativa della cessione è costituita da oggetti personali della collezione del cantante, tra cui un Rolex Daytona in oro 18 carati, diamanti e zaffiri arancioni con quadrante e cinturino leopardati, stimato tra i 40mila e i 60mila dollari; Il pianoforte Yamaha di John, che si trovava nel suo salotto, stimato tra i 30mila e i 50mila dollari; e vari pezzi emblematici dello stile glam del cantante, tra cui un paio di occhiali da sole del 1975 circa, stimati tra i 2mila e i 3mila dollari, e un abito di lana blu «Captain Fantastic» ricoperto di strass, tra i 6mila e i 10mila dollari.
C’è anche una quantità significativa di abiti e decorazioni per interni di Versace, tanto che 70 lotti saranno oggetto di un’asta online autonoma a tema Versace. C’è un vasto servizio da tavola rosso, nero e oro Versace «Medusa Red» stimato tra i 4mila e i 6mila dollari, e quello che Himes dice essere «praticamente un intero anno di camicie Versace» (un solo lotto, composto da sei camicie di seta Versace del 1993, è stimato tra i 4mila e i 6mila dollari). I prezzi, nota Himes, non includono il fattore Elton John. «C’è una filosofia piuttosto consolidata intorno alle vendite di beni effimeri di celebrità», dice. «Si tratta di fissare una stima relativamente prudente e poi lasciare che siano i fan e gli acquirenti a dirci quale dovrebbe essere il mercato».