Continua a muoversi il mercato dei cataloghi dei grandi del rock: adesso è in vendita un 10% del songbook dei Led Zeppelin, un tempo appartenuto a Peter Grant, potentissimo manager della band inglese scomparso nel 1995. A metterlo in vendita è stata la figlia Helen Grant che, lunedì 10 luglio, ne ha parlato in un’intervista al Times.
Secondo la ricostruzione di Music Business Worldwide, tra le soceità che hanno contattato Helen Grant per un accordo prima di rendere pubblica la vendita c’è l’Iconic Artists Group di Irving Azoff. Da allora sono arrivate offerte da parte di altri soggetti.
Peter Grant possedeva una quota del 20% della musica dei Led Zeppelin (nella foto Ansa) tra diritto d’autore, master e marchi della band. I suoi figli Helen e Warren Grant ne hanno ereditato il 10% ciascuno dopo la morte del padre. Lo studio di Londra New Media Law si occupa della vendita.
Led Zeppelin News, un sito di notizie non ufficiale dedicato alla band, riporta che «la famiglia Grant possiede partecipazioni in due aziende all’interno dell’impero societario dei Led Zeppelin». Citando documenti societari nel Regno Unito, Led Zeppelin News fa notare che una di queste attività comprende la Superhype Tapes, società con sede nel Regno Unito, fondata nel 1968 per gestire le pubblicazioni degli Zeppelin, ma anche proprietaria dei marchi globali per il nome e il logo della band.
Secondo quanto riportato da Led Zeppelin News, i figli di Peter Grant, Helen e Warren, possiedono ciascuno il 10% della società, mentre Jimmy Page possiede il restante 80 per cento. L’altra azienda è la United Blag Productions, registrata nel Regno Unito che, secondo Led Zeppelin News, «sembra essere collegata all’etichetta discografica Swan Song dei Led Zeppelin e controlla i diritti della musica pubblicata su tale etichetta».