Un ragno gigante sputa fuoco nel cielo nuvoloso della notte sopra il palco Arcadia di Glastonbury (nella foto Afp), mentre i ritmi incalzanti del duo di musica elettronica Chemical Brothers entusiasmano centinaia di fan.
Il colossale aracnide metallico, realizzato con materiale militare riciclato, è stato per anni un must del famoso festival britannico, ma questa volta l’Arcadia e tutti gli altri palchi di Glastonbury vengono alimentati interamente da fonti di energia rinnovabili, secondo gli organizzatori.
Il festival, che ospita centinaia di artisti e un’infinita e colorata varietà di opere d’arte, si è da tempo schierato a favore della sostenibilità e in passato ha ospitato una delle più grandi centrali solari private del Regno Unito. Il tema è in effetti molto sentito dal comparto.
Quest’anno tutti i suoi generatori, compresi quelli che alimentano il palco principale della Pyramid, funzionano con olio vegetale idrotrattato, un sostituto rinnovabile del diesel ricavato da oli da cucina di scarto, secondo quanto fanno sapere gli organizzatori.
«Con l’attuale infrastruttura su cui si basano i festival, era chiaro che uno dei modi più efficienti per farlo è utilizzare un combustibile di scarto per alimentare tutti quei macchinari», ha dichiarato al mensile britannico DJ Mag il co-ideatore del palco Arcadia, Bertie Cole.
«È stato un esperimento continuo, e quest’anno ci è sembrato di esserci arrivati». Per essere un festival fa vanto della propria coscienza sociale, Glastonbury ha dovuto affrontare critiche per il suo impatto sull’ambiente, tra cui i cumuli di rifiuti lasciati da molti dei suoi 200mila partecipanti, nonostante gli appelli degli organizzatori.
Le deiezioni dei fan in stato di alterazione da sostanze psicotrope ha contaminato l’ecosistema d’acqua dolce locale intorno a Worthy Farm e le persone che si recano a Glastonbury, spesso in volo da oltreoceano, sicuramente pesano in quanto a emissioni.
Da parte loro, gli organizzatori stanno cercando di mitigare il più possibile l’impatto complessivo. Quest’anno, una turbina eolica temporanea di 20 metri – un’altra fonte di energia rinnovabile – sovrasta per esempio una sezione della Worthy Farm, alimentando gli stand gastronomici con energia sufficiente a far funzionare 300 frigoriferi al giorno.