Piccolo aggiornamento nella nota vicenda che contrappone, da ormai due settimane abbondanti, Meta a Siae: tornano sui social network di Menlo Park – ossia Facebook e Instagram – la canzoni amministrate dalla collecting privata Soundreef. Ma neanche tutte. «Nei giorni passati Soundreef ha collaborato attivamente con Meta e da lunedì 27 marzo è iniziato il ripristino dei brani scritti da soli autori e compositori amministrati da Soundreef, anche in stories e reels già pubblicati», spiega una nota della piattaforma fondata da Davide D’Atri. I brani, in ogni caso, non sono tutti perché, mancando l’accordo con Siae, resta sospeso il repertorio condiviso da autori Siae e Soundreef.
«Tra i brani già disponibili nelle librerie Meta ci sono, quindi, alcune delle opere di noti artisti come Ultimo, Pooh, Giovanni Allevi, Gigi D’Alessio, Rkomi, Alejandro Sanz, Noyz Narcos, Enrico Ruggeri, Paola Turci e Fabrizio Moro. In ripristino anche brani di Marco Masini, Mace, Boomdabash, Ava, Tedua e Morgan, oltre a migliaia di autori indipendenti. Purtroppo, però, a oggi questo riguarda solo una limitata parte del nostro catalogo. Nonostante Soundreef amministri interessi nel 100% dei dieci album più venduti in Italia nel 2022 (classifica Fimi 2022), nel 60% dei 10 video musicali più visti (classifica YouTube 2022) e ha rappresentato i diritti online per il 50% dei 10 artisti più streammati in Italia lo scorso anno (classifica Spotify Top Artists Italia 2022), tutte le opere con più autori, di cui alcuni iscritti Soundreef e altri Siae, non possono essere attualmente ripristinate su Meta», continua la nota.
Rientrano in questa casistica molti brani degli artisti sopracitati, oltre a un importante numero di brani dei repertori scritti da autori come Sfera Ebbasta, Guè, Charlie Charles, Takagi&Ketra, J-AX, Laura Pausini, Giancarlo Bigazzi, Maurizio Fabrizio, Federica Abbate e degli altri 26mila autori, compositori ed editori italiani che Soundreef rappresenta.
«In caso di opere musicali di aventi diritto iscritti a diversi organismi di gestione – spiegano infatti – per utilizzarle è necessario richiedere licenza a tutte le società interessate, che agiscono sempre in maniera indipendente. Per utilizzare questi brani, quindi, è necessaria sia una licenza Soundreef che una Siae, ma Siaee non ha rinnovato la licenza con Meta. Sappiamo quanto le piattaforme Meta siano un importante strumento di visibilità per tutti gli autori e compositori, quanti nuovi artisti gli utenti vi abbiano scoperto e quanto la musica su Reels e Stories sia imprescindibile per i creators. Pertanto, continueremo a lavorare affinché anche il resto della musica italiana possa presto essere incluso di nuovo sulle piattaforme Meta», conclude la nota.