Diritti connessi, Scf distribuisce ai soci 54,9 milioni (+30%)

Scf, principale collecting dei diritti connessi dei produttori discografici, ha approvato nei giorni scorsi il bilancio per l’anno 2021 che si è chiuso a 54,9 milioni di diritti distribuiti a soci, mandanti e collecting degli artisti, con una crescita vicina al 30% rispetto al 2020. La società ha anche visto una forte crescita dei mandanti che hanno affidato i propri repertori nel 2021 (oggi sono 488) e dei brani rappresentati (oltre 27) milioni considerando anche i repertori gestiti per conto delle collecting internazionali.

Scf si colloca come la settima società di gestione a livello globale, in un mercato che secondo gli ultimi dati Ifpi ha generato 631 milioni di dollari nel 2021. Rispetto ai vari segmenti, Scf ha visto una crescita nel segmento broadcasting e new media, con un +5%, e un calo dovuto alla ancora difficile situazione pandemica nel public performance, sceso del 13 per cento.

In crescita i diritti di copia privata e collecting estere, complessivamente saliti del 90,08 per cento. Nel 2021 Scf ha proceduto alla ripartizione definitiva del 2019 e sono stati rivendicati da parte degli aventi diritto i passaggi relativi agli utilizzi del 2020, proseguendo verso una sempre maggiore attenzione alla ripartizione analitica. Su questa competenza, sono infatti stati messi a disposizione 1.299 rendiconti, con un trend in continua crescita (2017 a 226; 2018 a 450; 2019 a 779) e con tempistiche di lavorazione sempre più strette.

Commentando i dati il direttore generale Mariano Fiorito ha affermato: «È importante sottolineare come l’efficienza operativa di Scf abbia permesso di ripartire circa 55 milioni di diritti per il 2021, in un anno incredibilmente complicato e fortemente influenzato dalla crisi pandemica. Da tempo abbiamo cercato di migliorare i nostri sistemi e la nostra tecnologia con l’obiettivo di garantire una maggiore copertura di mercato e un flusso di pagamenti delle royalty ai nostri associati, che peraltro continuano a crescere di anno in anno confermando l’importanza del nostro ruolo. Auspicando in una prossima ripresa del settore, il nostro impegno sarà rivolto a estendere la copertura di mercato e ad aumentare l’analiticità delle ripartizioni e il rapporto con gli associati attraverso un aumento dell’efficienza operativa».