Lo confessiamo: da quando il catalogo dei Beatles è entrato a far parte degli asset di Universal Music Group, questa è l’uscita che ci emoziona di più. Il 22 novembre esce «The Beatles: The Singles Collection», raccolta completa dei singoli che i quattro di Liverpool incisero dal 1962 al 1970, più «Free as a Bird» e «Real Love», hit di lancio dell’operazione «Anthology» (1995). Ventidue furono i 45 giri che i Beatles pubblicarono nel Regno Unito e di quei 44 brani, considerando lato A e B, 29 non sono mai stati inclusi negli album usciti in Gran Bretagna. Adesso tornano i singoli in vinile da 7”.
Per noi beatlesiani cresciuti nell’epoca del cd, si tratta di una specie di Santo Graal: quando, all’inizio degli anni Novanta, cominciammo ad appassionarci alla musica, i 45 giri dei Fab erano già fuori catalogo, roba per collezionisti. Se volevi ascoltare quelle famose 29 canzoni non comprese negli album dei Beatles, dovevi ricorrere ai due volumi di «Past Masters». Oppure al mercato del collezionismo ed erano dolori. Basti guardare le quotazioni di oggi per rendersene conto: una prima stampa di «Lady Madonna», per esempio, la porti via sui 25 euro, ma per «Please, Please Me» potrebbero servirti 130 euro. Chi aveva qualche anno più di noi fece in tempo a comprare «The Beatles Singles Collection», box pubblicato da Emi nel 1982, o addirittura «The Beatles Collection» (1977) che in buone condizioni possono arrivare fino a 300 euro. La nostra generazione ebbe la curiosa «The Beatles Cd Singles Collection», ossia la raccolta dei singoli beatlesiani in versione cd (ciascuno con due brani, come fosse un 45 giri appunto), una specie di falso storico che oggi può valere 80 euro.
Si sa che il contrappasso della musica ai tempi dello streaming è il feticismo verso il vinile. E allora i tempi sono maturi per un ritorno della raccolta singoli in vinile. Il prezzo del cofanetto? Da quello che abbiamo saputo, dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 eur0. La nuova «Singles Collection» offre una visione affascinante del processo creativo di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr attraverso la loro relativamente breve carriera insieme. Solo tre anni e mezzo dividono «She Loves You» (1963) e «Strawberry Fields Forever» (1967), un notevole esempio che illustra la rapida e rivoluzionaria evoluzione della band. Dal singolo d’esordio della band del 1962, «Love Me Do» con il suo lato B «P.S. I Love You», a «Let It Be/You Know My Name (Look Up The Number)» del 1970, la nuova collezione mette in luce il mozzafiato arco creativo dei Beatles. Per certi versi più degli album.
Negli anni Sessanta era raro che i singoli del Regno Unito venissero distribuiti con copertine illustrate, i 7’’ della Singles Collection pubblicata da Universal su licenza Apple Corps sono perciò presentati in buste illustrate che riproducono le copertine dalle loro versioni originali in diversi Paesi del mondo, tra cui Argentina, Australia, Austria, Belgio, Cile, Danimarca, Francia, Grecia, Olanda, Israele, Italia, Giappone, Messico, Norvegia, Portogallo, Sudafrica, Spagna, Svezia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Germania. Una chicca per i collezionisti nati dopo lo scioglimento dei Beatles ma non troppo. Quelli come noi.