Soundreef, nuovo aumento di capitale: 3,5 milioni da investire «in ambito tecnologico»

Soundreef, la collecting privata fondata a Londra dallo startupper romano Davide d’Atri che dal 2015 incrocia la spada con Siae, mette nuova «benzina» nel proprio motore. La spa, infatti, giovedì 11 ottobre ha ha deliberato un aumento di capitale che completa una raccolta complessiva nel 2018 pari a 3,5 milioni. L’aumento di capitale, secondo la nota ufficiale, sarà sottoscritto dai soci esistenti, «a conferma della fiducia riposta nello sviluppo positivo delle attività. L’operazione si inserisce quindi in un contesto più grande di supporto costante allo sviluppo della società in ambito tecnologico. Ad oggi sono stati investiti dai soci circa 10 milioni di euro nel corso degli anni, con l’obiettivo di garantire sempre maggiore trasparenza ed efficienza dei servizi in favore di autori ed editori». Secondo l’ad d’Atri «l’impiego dei nuovi fondi ha come obiettivo la drastica riduzione dei tempi di rendicontazione dei ricavi provenienti dai diritti d’autore, una migliore visibilità sulla ripartizione degli stessi e il perfezionamento delle statistiche di utilizzo, sempre più comprensibili e utilizzabili». Nel capitale sociale di Soundreef ci sono i fondi LVenture e Vam Investments.