Concerti come il teatro: la manovra introduce l’Iva agevolata al 10% anche per le prestazioni connesse

Iva agevolata al 10% per tutti i concerti, come già avviene per gli spettacoli teatrali. E pure per le prestazioni connesse all’organizzazione dei concerti, anche quando vengano rese da intermediari. Lo prevede il pacchetto cultura inserito nella legge di Bilancio. Per l’«industria» di settore che in Italia muove un giro d’affari non troppo distante dai 400 milioni si tratta di una misura a lungo invocata. La Manovra, sul versante musicale, interviene anche con il rinnovo del bonus cultura per i 18enni: 290 milioni annui la cifra appostata per prorogare al 2018 e al 2019 la card da 500 euro per i giovani, residenti in Italia , che compiono diciotto anni. Le risorse permetteranno di sostenere i consumi culturali dei neo maggiorenni, permettendo l’acquisto di libri e musica registrata, assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, accedere a musei, mostre, aree archeologiche, gallerie, monumenti e parchi naturali. «La Legge di Bilancio 2018 – commenta il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini – conferma l’impegno del Governo a favore della cultura, autentica leva di crescita economica, sociale e civile del Paese» (foto Stefano Dalle Luche).

  • Francesco |

    L’iva sui concerti è al 22% da quando ha iniziato a cantare Tony Santagata, pertanto se è dico se, dovesse passare la manovra, forse e sottolineo forse salvo qualche imprevisto o cambiamento last minut passerà al 10%. Ma quando lo sappiamo???

  • Giovanni |

    L’Iva agevolata al 10% fino adesso è solo per spettacoli teatrali solo concerti dal vivo con biglietti a pagamento in spazi idonei. escluse le piazze questo è molto chiaro.

  • Francesco Prisco |

    La notizia sta nel fatto che l’Iva al 10% varrà anche per le prestazioni connesse all’organizzazione dei concerti. Sempre che la Manovra passi così com’è.

  • Savino Falco |

    l’IVA è già al 10% sui concerti. Ma che notizia è

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