Torino balla con «Movement», festival da 8 milioni di indotto

Quattro grandi palchi, oltre 50 artisti internazionali per oltre 20 ore di musica nei due main events al Lingotto, 450 addetti impiegati, 30mila spettatori attesi per ricadute economiche sul territorio stimate in almeno 8 milioni. Ai nastri di partenza la 12esima edizione di Movement Torino Music Festival, cugino europeo del Movement Detroit che quest’anno raddoppia gli eventi al Lingotto previsti per sabato 28 e martedì 31 ottobre. Manifestazione che lancia una novità per quest’anno e propone Halloweek, una settimana di eventi dedicati alla musica elettronica del presente e del futuro e alle arti digitali che coinvolgeranno i luoghi più significativi della città, dal Politecnico all’Aeroporto Pertini, dall’Audiodrome Club al Lingotto. Sul versante del main event la notte di sabato 28 si esibiranno Apollonia (Dan Ghenacia, Shonky, Dyed Soundorom), Denis Sulta, Emmanuel Top, Jeff Mills, Kerri Chandler, Lil’ Louis, Luca Agnelli, Luciano, Luigi Madonna, Monika Kruse, Nic Fanciulli, Patrick Topping, Raffaele Attanasio, Recondite, Robert Hood e Tycho. Martedì 31 sarà la volta di Ben Sims vs DVS1 (6 Decks 2017 World Exclusive), Chris Liebing, Cobblestone Jazz (live), Davide Squillace, Derrick May, Janina, Len Faki, Marco Faraone, Mike Huckaby, Modeselektor (dj set), Nastia, Nicole Moudaber, Octave One (live), RPR Sound (Rhadoo, Petre Inspirescu, Raresh), Sam Paganini, SBTRKT, Sonja Moonear e Sven Väth. L’evento consolida il profondo legame con il territorio, collaborando prevalentemente con fornitori regionali e garantendo anche quest’anno un impatto zero sulle finanze pubbliche. Movement Hospitality System veicola circa 2.500 pernottamenti negli hotel convenzionati (+8%) e si stima che la metropolitana mobiliterà 4mila corse che si andranno a unire agli oltre 2.500 Taxi Torino (+5%).