Dopo il gran rifiuto di Fedez, arriva la replica di Siae: «Rapper male informato»

«Abbiamo saputo e preso atto della scelta di Fedez e certamente ci dispiace perdere uno dei nostri 80mila associati. Continuiamo a stimare e apprezzare Fedez come autore e come artista e tuttavia riteniamo che talune sue dichiarazioni siano frutto di una non corretta informazione». La Siae commenta così la decisione annunciata dal rapper milanese di lasciare la Società italiana autori ed editori per affidare il collecting delle sue attività a Soundreef. E intanto sottolinea «il boom di adesioni» registrato nell’ultimo anno: «Dall’1 gennaio 2015 a fine marzo 2016 circa 6mila nuovi autori under 31 si sono iscritti a Siae». Per la società presieduta da Filippo Sugar (nella foto) una conferma «che gli sforzi per migliorare i servizi per i propri associati – digitalizzando l’offerta, pubblicando online bilancio e relazione di trasparenza, azzerando la quota d’iscrizione per giovani e start up editoriali e abbassando la nostra provvigione, che oggi in media è sotto al 16% – stanno andando nella giusta direzione». Siae fa sapere che «tutela in tutto 45 milioni di opere in virtù di 270 accordi di rappresentanza con società di collecting estere. Realizziamo circa 1,2 milioni di licenze all’anno e serviamo oltre 500mila utilizzatori sul territorio, senza gravare in alcun modo sulle casse dello Stato e senza dover fare utili nell’intermediazione del diritto d’autore». Dati che secondo la società dimostrano «che abbiamo un peso e una massa critica che ci consentono di tutelare al meglio gli interessi dei nostri associati, anche nei tavoli di negoziazione con grandi player internazionali. Faremo sempre meglio per continuare a guadagnarci la fiducia dei nostri iscritti».