Maneskin tra album, documentario e concerti: c’è vita dopo X Factor (e speriamo che duri)

Che il Cielo salvi gli ex concorrenti di X Factor. Uscire dal talent musicale meglio confezionato della Tv italiana non porta esattamente fortuna: se volessimo fare una statistica sull’outplacement delle undici edizioni del Bel Paese che hanno anticipato quella che andrà in onda a partire da giovedì 25 ottobre su Sky Uno ci ritroveremmo con ben pochi nomi ancora spendibili sul mercato del music business. Così su due piedi ci vengono in mente Marco Mengoni, Noemi, Giusy Ferreri, Francesca Michielin, forse Michele Bravi e qualche altro. Nel club potrebbero adesso entrare in pianta stabile i Maneskin (nella foto), band romana piazzatasi seconda l’anno scorso e pronta a pubblicare a furor di popolo – tra ottime performance di streaming e sold out a ripetizione – il primo album. Esce venerdì 26 ottobre, si intitola «Il ballo della vita» e punta a esprimere un messaggio di libertà: «Il ballo è un atto che avvicina le persone, fa perdere le sovrastrutture e fa uscire la parte più spontanea di noi», ha spiegato la bassista Victoria, tecnicamente tutt’altro che ineccepibile ma fondamentale in quanto a presenza scenica per l’economia della band romana. Che nella presenza scenica ha un asset fondamentale: il front leader Damiano, curioso incrocio tra Axl Rose, Anthony Kiedis e i personaggi romaneschi interpretati da Tomas Milian, ne è la prova regina. «Marlena – spiega a proposito del disco – è il filo conduttore. Abbiamo cercato di dare un nome, un volto e una voce al nostro messaggio di libertà, gioia e bellezza». In mezzo «un’altalena di emozioni» che, come sottolinea Damiano, visita diversi generi, dal funk al rock fino al rap dell’ospitata di Vegas Jones per «Immortale». Che vi piacciano o meno, sono un fenomeno già degno di documentario: «This is Maneskin» è in programmazione per mercoledì 24 ottobre in molti cinema. Al termine del film il gruppo si esibisce dal vivo nella sala Parco de’ Medici di Roma, performance che sarà trasmessa in streaming. Perché, se vuoi sapere cosa sono i Manskin, devi vederli dal vivo. Che sappiano o meno suonare è un dettaglio. Quello che conta è come stanno sul palco. C’è vita dopo X Factor. E speriamo che duri.