Il dibattito intorno alla Manovra di bilancio 2018 si appresta a entrare nel vivo. Come gli affezionati lettori di «Money, it’s a gas!» probabilmente già sapranno, il Dl collegato che il governo Gentiloni ha varato venerdì scorso interviene anche sul versante del diritto d’autore, ponendo fine all’esclusiva Siae. Come? Andando a modificare due provvedimenti: la Legge 22 aprile 1941 numero 633 che per prima interveniva a regolare questo ambito e il Dlgs 15 marzo 2017 numero 35 che ha recepito la Direttiva comunitaria Barnier. Qui sotto, in allegato, trovate riprodotto integralmente l’Articolo 17 del Dl collegato, avente come titolo «Liberalizzazione in materia di collecting diritti d’autore». In sintesi, dall’1 gennaio 2018 in Italia potranno nascere nuove agenzie di collecting del diritto d’autore, purché risultino enti non a scopo di lucro. E in più l’attività di intermediazione si aprirà agli organismi di gestione collettiva (Ogc) degli altri Stati membri della Ue, mentre le entità di gestione indipendente (Egi) a scopo di lucro potranno continuare a operare su suolo nazionale, a patto che stringano precisi accordi con una Ogc o, addirittura, si associno a essa. Nella foto Space24 il premier Paolo Gentiloni e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.