Warner investe su cinema e rock a caccia del nuovo «Searching for Sugarman»

Vuoi creare un caso discografico? Parti da un documentario o da un biopic. La storia di Sixto Rodriguez – il misconosciuto folk singer ispanico della Detroit anni Settanta riemerso in tarda età grazie al successo del film premio Oscar «Searching for Sugarman» – insegna. Warner Music Group, terza major per ordine di grandezza, proverà ad andare esattamente in questa direzione: una manciata di giorni fa sul sito web della casa discografica è apparso l’annuncio della partnership stretta con Catalyst Global Media, una casa di produzione indipendente del Regno Unito particolarmente vocata alla valorizzazione del materiale musicale. L’accordo prevede la realizzazione di una serie di documentari e biopic su artisti del catalogo Warner. Si partirà da un attento studio di tutte le «frecce» custodite nella faretra della casa discografica per comprendere quali scoccare e soprattutto con quale tempistica. «La musica – secondo il co-fondatore e presidente della divisione musicale della società inglese Al Hardiman – è una parte fondamentale del Dna qui in Catalyst e siamo entusiasti di collaborare con Warner Music per portare sullo schermo una selezione di storie avvincenti basate su leggende della musica del passato e del presente». Charlotte Walls, ceo di Catalyst, sogna in grande: «Non si sa mai, potremmo contribuire alla scoperta del prossimo “Searching for Sugarman” o a una storia d’amore struggente tipo quella che “Walk the line” ha portato al pubblico». Fa loro eco Rich Robinson della Warner: «Il nostro ricco catalogo fornirà un sacco di materiale stimolante ed emozionante: dalle influenze e dalle passioni degli artisti più rappresentativi della Warner al making of di canzoni leggendarie. Non vedo l’ora di vedere le storie che verranno fuori dalla nostra collaborazione». Le potenzialità sono enormi, se consideriamo che la major ha in catalogo gente come Led Zeppelin, Pink Floyd e Neil Young. Chissà chi sarà il primo della lista.

 

RODRIGUEZ

La locandina di Searching for Sugarman