La collana Prog Rock Italia di Universal Music concede il bis. Dopo l’uscita del 20esimo titolo «Fragments of Light» dei Sensations’ Fix, lo scorso 4 novembre, si riparte il 27 gennaio 2023 con «La Casa del Lago» dei partenopei Saint Just di Jenny Sorrenti (sorella di Alan Sorrenti); il 28 marzo si celebra il 50esimo anniversario del capolavoro «Felona e Sorona» de Le Orme. E poi ancora il 23 giugno con Il Banco del Mutuo Soccorso «Canto di Primavera» e il 29 settembre «Contrappunti» (Le Orme) e il 10 novembre si chiude l’anno con «Di Terra» (Bms).
Per ora si procede fino al 30esimo titolo episodio ma, considerando la richiesta importante da parte del pubblico degli appassionati del genere, chissà che non ci sarà spazio per nuove riedizioni. Con la ripubblicazione dei 33 giri che hanno fatto la storia del prog rock italiano e dei suoi dintorni, vengono valorizzate le storiche etichette protagoniste dell’evoluzione di questa musica: label come Polydor, Philips, Harvest, Emi, Mercury e Columbia. Tutti i vinili, sia neri che colorati, sono presentati in edizione limitata e numerata e sono stati realizzati con la massima cura dei dettagli utilizzando esclusivamente i master originali; inoltre tutti i nastri sono stati digitalizzati in HD (24 bit/96 Khz), utilizzando convertitore Ad Prism Sound.
L’audio è stato ripreso e rimasterizzato direttamente dai nastri originali (1/4 di pollice) e le copertine riproducono perfettamente le versioni originali, comprese le etichette sul disco che solitamente nelle ristampe standard vengono modernizzate. I vinili sono ristampati con vinile 180 grammi, protetti da una busta in carta velina per diminuire l’effetto carica elettrostatica, e il gatefold è sigillato in Pvc per proteggerlo ulteriormente dalla polvere e dalle variazioni di temperatura. Sono inoltre presenti due Obi strip, uno sul fronte ed uno sul retro, con la descrizione di ogni album.
Tanto per ribadire i fondamentali: rock progressivo è il termine più comunemente usato per definire la fusione che nella seconda metà degli anni Sessanta connette il rock ‘n’ roll alla musica colta, sia classico-tradizionale (Beethoven, Wagner, Ravel, Puccini, Mussorgsky) che elettronico-contemporanea (Stockhausen, Berio, Nono, Varese). Ovviamente tale formula di contaminazione contempla matrimoni, più o meno riusciti, con la cultura popolare, la psichedelia, il jazz, il blues, l’hard rock, la canzone d’autore. Il rock progressivo vive la stagione più fulgida negli anni Settanta ma ancora oggi ha molti appassionati a livello internazionale e Prog Rock Italia propone molte delle sue pagine più importanti. All’interno della collana ci sono gruppi che hanno pubblicato diversi classici, come altri che dopo un solo album si sono sciolti, lasciando comunque una forte impronta: Il Balletto di Bronzo, Il Banco del Mutuo Soccorso, La Locanda delle Fate, Le Orme, Il Baricentro, Saint Just, Jumbo, Sensation’s Fix, Latte e Miele, De De Lind, Ibis, Gruppo D’Alternativa, Madrugada, Grosso Autunno, L’Uovo di Colombo e Stradaperta.