Secondary ticketing, ecco il libro bianco di Siae con le segnalazioni degli utenti

Le iniziative di Siae sul secondary ticketing vanno a finire in un libro bianco: è online da oggi, sul sito web della società autori ed editori, il documento realizzato anche grazie alle segnalazioni degli utenti all’indirizzo di posta dedicato nosecondaryticketing@siae.it. «La raccolta di queste informazioni, insieme alle rilevazioni e ai controlli che operiamo costantemente, ci hanno permesso di tracciare un quadro molto esaustivo del fenomeno del bagarinaggio 2.0», commenta Gaetano Blandini, direttore generale di Siae (nella foto). «Le oltre 600 email pervenute in poco più di un mese, i confronti con singoli spettatori e gruppi impegnati a denunciare questo fenomeno, hanno contribuito ad arricchire di contenuti anche gli spunti per contrastare o, quantomeno, contenere gli effetti distorsivi di questa vera e propria piaga che rappresenta un freno  inaccettabile alla crescita economica oltreché alle opportunità di lavoro nel settore dello spettacolo e della cultura». Attraverso la voce degli spettatori, il Libro bianco sul secondary ticketing delinea il quadro di un vero e proprio sistema che tende a incrementare anche fino a dieci volte il prezzo fissato per la partecipazione a un evento. In particolare il documento analizza i meccanismi che alimentano il mercato secondario e le dinamiche seguite da alcuni siti web di secondary ticketing per orientare e dirottare il consumatore all’acquisto sui canali non ufficiali di vendita anche attraverso messaggi ingannevoli.  «Su questo argomento sono pervenute numerosissime segnalazioni, quasi tutte documentate da screenshot o scansioni allegate, che abbiamo portato anche all’evidenza della magistratura per le valutazioni del caso», aggiunge il dg di Siae. Dalle segnalazioni emerge chiaramente che il fenomeno del secondary ticketing è alimentato anche da utenti che rivendono i ticket a prezzi esorbitanti, sia sui siti specializzati sia sui social network. Le transazioni sui canali social sono senza dubbio più libere, meno controllabili e più profittevoli per chi vende e chi acquista, non dovendo pagare commissioni, pur comportando maggiori rischi per gli utenti. A partire da oggi e per tutta la settimana, sui canali social Siae saranno pubblicati i messaggi chiave e le esperienze più significative raccolte nel Libro bianco per allertare i consumatori sulle pratiche più diffuse ed evitare che si rendano complici di un sistema illecito che danneggia loro stessi, gli autori, gli artisti e tutta la filiera dello spettacolo dal vivo. Al Libro bianco è inoltre allegato il documento presentato da Siae in audizione presso la VII Commissione Cultura di Camera e Senato, il 2 febbraio 2017, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla bigliettazione dello spettacolo dal vivo. La legge di bilancio per il 2017 ha introdotto disposizioni volte a prevenire e sanzionare condotte produttive di danni a carico dei consumatori, degli artisti e dell’Erario. Tali disposizioni rinviano a un decreto, non ancora emanato, del ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il ministro della Giustizia e con il ministro dei Beni e delle attività culturali, sentita l’Agcom e la stessa Siae.