Spotify, prima trimestrale 2024 a quota 615 milioni di utenti attivi

Spotify chiude la prima trimestrale 2024 segnalando una crescita degli utenti attivi mensili del 19% anno su anno che la porta a quota 615 milioni ascoltatori. Sebbene la variabilità degli utenti attivi mensili sia stata maggiore del previsto, la base di utenti di Spotify ha continuato a espandersi con una crescita sana su base annuale e trimestrale in tutte le regioni.

Gli abbonati sono cresciuti del 14% anno su anno, arrivando a 239 milioni. I ricavi totali sono cresciuti del 20% anno su anno, attestandosi a 3,6 miliardi di euro. I risultati ottenuti mostrano un’accelerazione della crescita, mantenendosi in linea con l’obiettivo di crescita dei ricavi totali del 20% dichiarato nel corso dell’Investor Day del 2022. Il margine lordo è aumentato di 243 punti base anno su anno, raggiungendo il 27,6%, mentre l’utile lordo ha superato quota 1 miliardo di euro per la prima volta nella storia di Spotify.

Il reddito operativo è migliorato, raggiungendo un nuovo massimo trimestrale di 168 milioni di euro. Il reddito operativo è stato impattato da 82 milioni di euro di oneri sociali (ovvero imposte sui salari e sui benefit dei dipendenti in alcuni dei Paesi in cui Spotify opera).

«Abbiamo parlato del 2024 come l’anno della monetizzazione», commenta il fondatore e cedo Daniel Ek, «e stiamo concretizzando i nostri propositi. Ora che ci siamo concentrati su una forte crescita dei ricavi e sull’espansione dei margini, vediamo una chiara opportunità di assicurarci una continua crescita anche della parte alta del  funnel. Sono soddisfatto dei cambiamenti che stiamo attuando e resto molto fiducioso nella nostra capacità di raggiungere i piani ambiziosi che abbiamo delineato».

Intanto, da Dustee Jenkins, chief public affairs officier di Spotify, torna all’attacco con Apple a proposito dell’attuazione del Digital Markets Act: «Apple continua a infrangere la legge europea», scrive su X, «e sfortunatamente ciò significa che non possiamo ancora fornire ai consumatori dell’Ue le informazioni di cui hanno bisogno e le scelte che meritano nella nostra app».