Il rapper G Herbo patteggia per le frodi online che servivano a finanziare il tour

L’urban americano rinsalda il suo legame con la cronaca nera, manco ce ne fosse stato bisogno: il rapper G Herbo, precedentemente noto come Lil Herb, rischia infatti più di un anno di carcere dopo essersi dichiarato colpevole del suo ruolo in uno schema di frodi online che prevedeva l’utilizzo di informazioni rubate da carte di credito per pagare il suo stile di vita sfarzoso che comprendeva dall’affitto di jet privati per i tour all’acquisto di cuccioli di razza.

In base al patteggiamento con i pubblici ministeri, il 28enne rapper di Chicago, il cui vero nome è Herbert Wright III, si è dichiarato colpevole presso il tribunale federale di Springfield, Massachusetts, di associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica e false dichiarazioni. In cambio, i pubblici ministeri hanno archiviato diversi capi d’accusa per furto d’identità aggravato.

Nella loro richiesta di condanna, i procuratori sostengono che dovrebbe essere incarcerato per un anno e un giorno e ricevere 36 mesi di libertà vigilata. Vogliono inoltre che paghi una multa di 55mila dollari che restituisca i quasi 140mila dollari, l’importo di cui avrebbe beneficiato in uno schema da 1,5 milioni di dollari che ha coinvolto diverse altre persone.

Per i procuratori la requisitoria tiene conto «della natura e delle circostanze del reato e della storia e delle caratteristiche dell’imputato» e riflette adeguatamente «la gravità del reato».

Gli avvocati della difesa chiedono la libertà vigilata, sottolineando che G Herbo ha espresso rammarico per i suoi crimini. Hanno inoltre ricordato i suoi contributi alla comunità e il fatto che sia maturato «come essere umano, come padre di famiglia e come padre».

Da almeno marzo 2017 fino a novembre 2018, G Herbo e il suo promotor, Antonio Strong, hanno utilizzato informazioni attinte dal dark web per fare operazioni finanziarie. In un’occasione, le informazioni del conto rubato sono state utilizzate per pagare un jet noleggiato per portare il rapper e i membri della sua crew da Chicago ad Austin, in Texas.

In un’altra occasione, un conto rubato è stato utilizzato per pagare quasi 15mila dollari per far soggiornare l’artista e altre sette persone per diversi giorni in una villa giamaicana con sei camere da letto.

Nei documenti del tribunale, i procuratori hanno detto che G Herbo «ha usato i proventi di queste frodi per viaggiare in varie sedi di concerti e per far progredire la sua carriera pubblicando fotografie e/o video di se stesso sui jet privati, nelle auto esotiche e nella villa giamaicana».

Secondo l’accusa, G Herbo ha anche aiutato Strong a ordinare due cuccioli di Yorkshire terrier da un negozio di animali del Michigan, utilizzando una carta di credito rubata e una falsa patente di guida dello Stato di Washington. Il costo totale era di oltre 10mila dollari, secondo l’accusa.