Spotify sta sperimentando un nuovo tool di traduzione vocale basato sull’intelligenza artificiale per i suoi podcast. Descritto dal colosso svedese dello streaming come «innovativo», il nuovo strumento Ai sarebbe in grado di tradurre i podcast con la voce del podcaster stesso.
Nell’ambito del progetto pilota, Spotify ha collaborato con i podcaster Dax Shepard, Monica Padman, Lex Fridman, Bill Simmons e Steven Bartlett per generare traduzioni vocali basate sull’intelligenza artificiale in altre lingue, tra cui spagnolo, francese e tedesco, per un numero selezionato di episodi del catalogo e per quelli in uscita.
Secondo Spotify, grazie a questa tecnologia sarebbe possibile «far coincidere lo stile dello speaker originale, per un’esperienza di ascolto più autentica che suona più personale e naturale rispetto al doppiaggio tradizionale».
L’azienda afferma che il nuovo strumento sfrutta «le più recenti innovazioni» nel campo dell’intelligenza artificiale. Una di queste innovazioni è la nuova tecnologia di generazione vocale di OpenAI, la società rilevata da Microsoft che ha creato il chatbot ChatGPT.
In concomitanza con il lancio del nuovo strumento di Spotify, Open AI ha rivelato sul proprio sito web che sta introducendo «nuove funzionalità vocali e di immagine in ChatGPT».
Nell’annuncio, OpenAI sostiene che «ChatGPT ora può vedere, sentire e parlare» e spiega che la sua «nuova capacità vocale è alimentata da un nuovo modello text-to-speech, in grado di generare un audio simile a quello umano a partire da un testo e da pochi secondi di parlato campione».
OpenAI afferma di aver collaborato con doppiatori professionisti per creare ciascuna voce e di utilizzare Whisper, il proprio sistema di riconoscimento vocale open-source, per trascrivere le parole pronunciate in testo. Si tratta dell’ennesimo investimento sul segmento podcast effettuato da Spotify negli ultimi anni.
All’inizio del 2023, per esempio, la società svedese ha lanciato Broadcast-to-Podcast (B2P), un nuovo strumento che consente alle emittenti radiofoniche di trasformare i propri contenuti audio in podcast on-demand.
La piattaforma di streaming ha acquistato Megaphone, una piattaforma pubblicitaria per podcast, per una somma di 235 milioni di dollari in contanti nel novembre 2020.