Pomigliano Jazz porta Dhafer Youssef in cima al Vesuvio

I Manhattan Transfer inaugurano la 28esima edizione del festival Pomigliano Jazz. Giovedì 20 luglio 2023 dalle ore 21 il leggendario quartetto vocale vincitore di 10 Grammy Awards si esibirà all’Anfiteatro romano di Avella con «50th Anniversary and Final World Tour», l’ultima tournée mondiale che celebra i 50 anni di carriera. L’ensemble statunitense inserito nella Vocal Group Hall of Fame presenta al festival diretto da Onofrio Piccolo l’ultimo album, Fifty. Una raccolta di intramontabili successi ripresi da album storici come «Brasil», «The Junction», «Extensions», «Coming Out», «The Offbeat of Avenues» e «Pastiche».

Nell’arco di dieci giorni si alterneranno sul palco di Pomigliano Jazz 2023 musicisti italiani e internazionali, star del jazz e artisti campani, in dialogo tra loro. Da Dhafer Youssef a Mike Stern, da Avishai Cohen a Daniele Sepe. E ancora Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Marco Zurzolo e Francesco Nastro, Stefano Falcone, il duo De Luise – Romano, Licia Lapenna, Alessandro Tedesco e Giovanni Francesca, le orchestre prodotte dal festival Onj Orchestra Napoletana di Jazz e Orchestra del ritmo e dell’improvvisazione.

Dopo l’apertura ad Avella con il concerto dei Manhattan Transfer, introdotto dal piano solo di Stefano Falcone ispirato dall’ultimo album «Obras», il festival prosegue a Boscoreale il 21 luglio. Al Museo del Parco Nazionale del Vesuvio è in programma un doppio concerto che vedrà protagonisti dalle 20.30 il duo composto da Antonio De Luise (basso, tastiere, elettronica) e Claudio Romano (batteria) con il loro nuovo progetto, «The dark side of Tony Williams», dedicato al batterista statunitense pioniere del jazz-rock.

A seguire, Daniele Sepe porta in scena il suo personale omaggio a Totò, dal titolo «Sepè le Mokò». Il sassofonista e compositore torna a cimentarsi con il principe della risata pescando nel repertorio delle colonne sonore realizzate negli anni Sessata da compositori della levatura di Piero Piccioni, Armando Trovajoli, Lelio Luttazzi, Carlo Rustichelli, Alessandro Cicognini, Piero Umiliani. Sul palco, assieme a Daniele Sepe, ci saranno Antonello Iannotta alle percussioni, Gioacchino Lisanti alla chitarra, Paolo Zamuner al piano, Roman Gomez al basso e Massimo Del Pezzo alla batteria.

Domenica 23 luglio si rinnova l’appuntamento con l’atteso concerto di Pomigliano Jazz sul cratere del Vesuvio. Nell’ormai tradizionale evento al tramonto sull’orlo del cratere del Gran Cono si esibirà quest’anno il compositore e cantante tunisino Dhafer Youssef (nella foto), il più creativo suonatore di oud della scena contemporanea. Con lui condividerà il palco allestito a quota 1-200 metri, sulla vetta del vulcano più famoso al mondo, il chitarrista norvegese Eivind Aarset. Insieme daranno vita a un progetto originale commissionato dal festival: «Suoni del Vesuvio». Una performance speciale e irripetibile, in una location di grande fascino e suggestione che vedrà la partecipazione di Luca Aquino alla tromba, come special guest. Inizio escursione ore 16.30.

Dal 26 al 29 luglio Pomigliano Jazz torna nel luogo che ha segnato il suo successo: il parco pubblico di Pomigliano d’Arco, che ospiterà dalle 20.30 quattro serate di questa edizione. Mercoledì 26 luglio torna al festival Avishai Cohen con il suo ultimo album «Iroko», realizzato con Abraham Rodriguez Jr. Il contrabbassista, cantante e compositore israeliano presenta il suo nuovo progetto ispirato dalle tradizioni e dalle radici della scena musicale afro-caraibica, presentato dal vivo con una selezione di grandi musicisti con i quali ha incantato la scena dei club newyorkesi negli anni Novanta. Sul palco, insieme a Cohen e al percussionista e cantante statunitense di origini caraibiche Abraham Rodriguez Jr, ci sarà una all star band che include i cubani Horacio «El Negro» Hernandez alla batteria e alle percussioni, Yosvany Terry al sassofono e chekere e Jose Angel alle percussioni e alla voce, l’argentino Diego Urcola alla tromba e al flicorno e la cantante spagnola Virginia Alves. In apertura, spazio alle «Interferenze sonore» del producer e dj Marco De Falco, seguito dal concerto della cantante Licia Lapenna col suo «Agora Ta» trio.

Protagonista della serata del 27 luglio – ad ingresso gratuito – sarà l’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione, diretta da Francesco Nastro, un ensemble di 70 ragazzi dagli 8 ai 18 anni che hanno partecipato al progetto Young Jazz Lab. La serata del 28 luglio – introdotta dalle «Interferenze sonore» di Marco De Falco alle 20.30 – vedrà alternarsi sul palco per poi condividerlo l’Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja e il duo Musica Nuda, composto dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti. Il duo, in tour questa estate per celebrare i 20 anni di carriera, presenta dal vivo oltre ai loro brani più amati dal pubblico anche alcuni estratti dal nuovo album «Musica Nuda 20». E in occasione di questo speciale concerto, a fine serata, condividerà il palco per un inedito live con l’Orchestra Napoletana di Jazz, ensemble nato nel 2005 che comprende i migliori talenti della scena jazzistica campana.

Sabato 29 luglio arriva per la prima volta al festival Mike Stern. Il chitarrista statunitense sarà accompagnato da una super formazione che include Dennis Chambers alla batteria, sua moglie Leni Stern alla chitarra elettrica, n’goni e voce, Bob Franceschini al sax e Jimmy Haslip al basso elettrico. In scaletta, estratti dalla sterminata discografia del musicista originario del Massachusetts, considerato una delle figure di primo piano nella storia chitarristica moderna. Con una lunga carriera alle spalle, iniziata sul finire degli anni Settanta, in cui spiccano le collaborazioni con i Blood Sweat & Tears, Billy Cobham, Jaco Pastorius, Billy Evans e soprattutto Miles Davis.

Ad aprire la quarta serata a Pomigliano, dopo le «Interferenze sonore» di Marco De Falco alle 20.30, sarà il duo composto Giovanni Francesca e Alessandro Tedesco con un curioso concerto chitarra/trombone e l’ausilio dell’elettronica.

Domenica 30 luglio la 28esima edizione di Pomigliano Jazz si conclude con un altro evento sul Vesuvio che vedrà in scena sulla Strada Matrone il pianista Francesco Nastro e il sassofonista Marco Zurzolo. I due musicisti presentano in anteprima il nuovo progetto discografico «Alleria», che sarà pubblicato a fine anno da Itinera, l’etichetta di Pomigliano Jazz. Il sentiero n. 6 del Vesuvio meglio conosciuto come «Strada Matrone», tornato nuovamente percorribile dallo scorso anno, ricalca l’antica strada inaugurata nel 1927 dai fratelli Matrone per risalire al Gran Cono.