Dal rock immortale degli Who, affiancati per la speciale occasione dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, al sound ibrido dei Maroon 5 con influenze rock e R&B.
E poi, gli assoli di Tom Morello, i colori della voce di Jake Shears, e nuovi fenomeni della musica mondiale, come D4vd e The Reytons.
Undici band da tutto il mondo si sono esibite in due giornate filate di concerti per l’edizione 2023 del Firenze Rocks, che si è chiusa domenica scorsa alla Visarno Arena di Firenze sulle note della band guidata da Adam Levine, davanti a 26mila persone. Due date da complessivi 41mila spettatori, insomma.
Anche quest’anno, il Festival si conferma tra gli appuntamenti più attesi dal pubblico e seguiti sullo scenario nazionale ed europeo per la qualità degli artisti ospitati. Quest’edizione sarà, inoltre, ricordata per aver dato la possibilità a due formazioni internazionali di tornare in Italia per l’unica data del tour europeo.
Sia per gli Who che per i Maroon 5, il ritorno nel nostro Paese è stato accolto con grande entusiasmo, registrando un picco di presenze anche da parte dei tanti turisti in arrivo nel capoluogo fiorentino.
Sul palco anche italiani come Lucio Corsi, che con il suo particolare stile glam rock ha dimostrato la poliedricità di un artista che si sta affermando sul panorama italiano per il suo talento live, assieme ai Piqued Jacks, gruppo alternative rock che si era fatto notare per l’esibizione all’Eurovision Song Contest 2023, a conferma dell’appeal internazionale del nostro rock.
Firenze Rocks sta diventando negli anni sempre più un trampolino di lancio per gli artisti emergenti, che qui hanno la possibilità di suonare davanti a un pubblico numeroso di appassionati.
Hanno aperto, infatti, i concerti dei due giorni Le distanze e I Soci, due band che hanno concorso a Sanremo Rock & Trend. Da questo Festival, anche nelle prossime edizioni saranno scelti gli artisti che inaugureranno le giornate di Festival.
Enorme la macchina messa in piedi da Live Nation Italia in collaborazione con il local promoter Le Nozze di Figaro e con il supporto del Comune di Firenze: dallo staff di produzione e organizzazione fino ai tecnici agli addetti alla sicurezza, dall’assistenzaalle associazioni di volontariato, a tutti i partner (di cui ben cinque impegnati sul tema della sostenibilità) e sponsor di quest’anno, sono circa mille le persone che hanno lavorato alla riuscita del Festival.