Morto Matteo Romagnoli, manager dello Stato Sociale e fondatore di Garrincha Dischi

È morto a 43 anni il manager e produttore musicale Matteo Romagnoli, manager dello Stato Sociale, fondatore di Garrincha Dischi, figura chiave di quello che abbiamo a lungo chiamato indie italiano. Oltre a essere stato il manager della band di Lodo Guenzi, è stato anche co-autore della canzone «Una vita in Vacanza» che li ha portati alla ribalta del grande pubblico al Festival di Sanremo 2018.

A darne notizia è proprio lo Stato Sociale con un post sui social: «”Se questa vita è un inferno la metteremo su un foglio ma non ci faremo la spesa/ sarà solo un gioco in attesa che un milione di nuvole passi/ e il cuore riprenda il suo corso”. Ciao Matteo, ciao Johnny, ciao Mareo, ciao J, ciao Quincy, ciao Romagolo, ciao Gennaro e ciao un altro milione di modi in cui ti abbiamo chiamato in questi anni di vita con te dove ci hai salvato la vita, ci hai sgridato, ci hai amato più di tutti. Senza di te siamo solo 5 stronz*, prima eravamo in 6 ed era molto meglio», si legge nel post.

«Prima eravamo in un milione ed era bellissimo, perché facevi entrare tutti e solo dentro la tua creatura potevano convivere così tanti freak, solo dentro Garrincha è possibile trovare il tuo amore per i difetti e la perfezione. Ora siamo a pezzi, ma da questi pezzi proveremo a costruire qualcosa di impubblicabile, che tu, da ovunque sarai, renderai musica», conclude il post de lo Stato Sociale.

Nel 2008 Romagnoli aveva fondato la Garrincha Dischi che ha ricordato il suo fondatore con un messaggio: «Matteo amava le canzoni, scrivere canzoni. Andare ai concerti, fare i concerti. Collezionare dischi, fare dischi. Uno che se non avesse speso tutti quei soldi in musica avrebbe comprato una casa di proprietà…  anche bella grande. Un visionario capace di tracciare una strada dove una strada ancora non c’era. Matteo ha dato vita ad una scena, scoprendo e producendo con la sua creatura, Garrincha Dischi, alcune tra le band seminali per la scena indipendente italiana. Matteo ha saputo immaginare e creare un nuovo mondo musicale: libero “perché, anche se gli altri non ci volevano, noi eravamo convinti che la nostra musica potesse arrivare a tante persone”. Sapeva vedere la bellezza nei difetti e confezionava, a mano e con amore, le canzoni dalla demo (“che è sempre meglio!”) alla copertina. Matteo ha sempre amato unire le persone, per questo Garrincha rimane una festa». Garrincha oltre a Lo Stato Sociale ha prodotto anche artisti come Ex Otago, Extraliscio e la Rappresentante di Lista.