Spotify lancia un nuovo strumento che consente alle emittenti radiofoniche di trasformare i propri contenuti audio in podcast on-demand. Si chiama Broadcast-to-Podcast (B2P) ed è ora disponibile per i produttori di contenuti con un account su Megaphone. La piattaforma di streaming ha acquistato Megaphone, una piattaforma pubblicitaria per podcast, per una somma di 235 milioni di dollari in contanti nel novembre 2020. Megaphone consente ai podcaster professionali e alle società di media di utilizzare strumenti per pubblicare, monetizzare e misurare i propri contenuti audio.
Il lancio di B2P segue l’acquisto da parte di Spotify della piattaforma tecnologica per podcast Whooshkaa, con sede in Australia, nel dicembre 2021. Nel febbraio 2022, Spotify ha acquisito altre due società di podcast: Podsights, un servizio di misurazione pubblicitaria dei podcast, e Chartable, una piattaforma di analisi dei podcast.
Emma Vaughn, global head of Advertising Business Development & Partnerships di Spotify, ha dichiarato che Spotify si è lanciata nell’avventura di B2P poiché l’ascolto della radio si starebbe gradualmente spostando dall’etere allo streaming. Tra il 2019 e il 2022, negli Stati Uniti il tempo trascorso ad ascoltare la radio online è aumentato del 50 per cento. «Come per la Tv, gli ascoltatori più esigenti vogliono ascoltare i loro contenuti audio preferiti secondo i propri orari. Questo spiega in parte l’enorme crescita del settore dei podcast: creator, editori e piattaforme stanno rispondendo alla domanda del pubblico. Allo stesso tempo, ci sono più modi per ascoltare grazie a smart speaker e altro». ha detto Vaughn.
B2P intende aiutare ad automatizzare l’intero processo di conversione delle trasmissioni in podcast per gli editori, afferma Vaughn. Nel quarto trimestre del 2022, Spotify ha aggiunto altri 10 milioni di abbonati a Premium, portando il suo pubblico globale a pagamento a 205 milioni.