Torna la Milano Music Week e, con essa, anche Linecheck, vero e proprio Festival di musica e incontri dedicati a professionisti e music lovers, per mettere al centro dell’attenzione il mercato e la filiera musicale con artisti e protagonisti della scena musicale nascente e contemporanea. Al Base di Milano, dal 22 al 26 novembre, oltre 70 eventi, inclusi panel e workshop durante il giorno, con oltre 250 relatori e relatrici del settore per un mix di più di 30 artisti provenienti da diversi paesi che si esibiranno durante le serate.
«Linecheck – spiega Dino Lupelli, general manager di Music Innovation Hub che organizza l’evento – è una piattaforma che contribuisce a costruire il futuro dell’eco sistema musicale europeo. Quello della musica è un settore in espansione che deve guardare alle sfide della sostenibilità e dell’innovazione facendo squadra tra istituzioni, aziende e operatori arrivi sul territorio. Esistono poche industrie che abbiano al tempo stesso la capacità di migliorare la qualità della vita e rappresentare anche un modello di sviluppo economico e di questo dobbiamo essere consapevoli e fieri. Ma non può esistere crescita senza cooperare prima ancora di competere. Tutti insieme dobbiamo occuparci della musica come elemento chiave di un positivo cambiamento sociale».
Il 22 novembre, in occasione della serata di apertura presso l’Auditorium San Fedele, e all’interno della rassegna Inner Spaces, sarà presente Kmru, artista del suono definito da Pitchfork come unico nel panorama della musica ambient ed elettronica e che ha già ottenuto diversi riconoscimenti internazionali, assieme alla batterista, compositrice e percussionista Valentina Magaletti. Nella serata del 23 novembre invece, all’insegna del tema del recupero dell’archivio e dell’espressione del Mediterraneo attraverso la musica, verranno presentati quattro ospiti diversi: sul palco ci saranno i Crimi con la loro musica dai toni prepotentemente orientaleggianti, in grado di spaziare tra generi diversi, partendo dall’algerian pop per arrivare fino alla ballata; le origini siciliane del leader del gruppo, Julien Lesuisse, prepotentemente visibili nella sua musica, influenzano lo stile musicale della band.
Il tema principale del festival sarà #Inexile, un concetto ampio che racchiude in sé l’idea della distanza fisica dalla propria patria, nonché l’impossibilità di lasciarla o di sentirsi liberi di muoversi verso mete che potrebbero diventare “nuove patrie” lungo il proprio cammino. La sfida portata avanti da questo tema è quella di riprendere in mano gli strumenti e gli spazi che alimentano il talento: l’esperienza di essere costretti ad abbandonare la propria patria accende, infatti, la ricerca di nuovi spazi sicuri, ed è proprio quello che abbiamo visto nell’ultima odissea dell’industria musicale e artistica internazionale.