In seguito alla recente istituzione dell’Ufficio Musica creato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto «Napoli città della Musica» per rendere Napoli una Music City di standard globale, da oggi fino al 10 novembre si riuniscono nel capoluogo campano le principali aziende discografiche internazionali major e indipendenti, le principali associazioni di categoria e gli organismi di gestione collettiva con delegati da tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti.
Il settore – che secondo l’ultimo Global Music Report di Ifpi vale oggi quasi 26 miliardi di dollari di ricavi, il cui il 10% rappresentato dai diritti e dalle royalties gestiti dalle collecting – sceglie l’Italia, il paese che rappresenta il decimo mercato a livello globale, e in particolare Napoli per il congresso annuale sulla gestione dei diritti musicali delle imprese discografiche.
Continua quindi il progetto di «industrializzazione musicale» voluto dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che, attraverso le relazioni culturali e imprenditoriali coordinate dal delegato del sindaco per l’industria dell’audiovisivo e musicale Ferdinando Tozzi, stanno sviluppando relazioni durature per il comparto musicale napoletano e per l’internazionalizzazione del mercato artistico.
Da giugno, quando si è istituito l’Ufficio Musica del Comune di Napoli, numerose le iniziative intraprese. Dagli eventi – il ruolo di capofila nazionale della Festa della Musica 2022, Ecofest 2022, Piano City Napoli 2022, Welcome to Napoli, Villa Di Donato – La musica ha trovato Casa, La Notte della Tammorra – ai protocolli d’intesa con Fimi e Assomusica passando per la partecipazione ai panel di Milano Music Week 2022 fino il Festival del Turismo Musicale di Cremona per presentare il modello lavorativo adottato in questi mesi, fino ad arrivare alle prossime iniziative d’internazionalizzazione come «Napoli World 2022» e gli eventi live di Capodanno 2022 dedicati alla città.