Mancano poche ore al debutto di Vasco Live, il grande tour di Vasco Rossi che prenderà il via da Trento venerdì 20 maggio dalla Trentino Music Arena nel capoluogo della Provincia Autonoma del Trentino, primo grande concerto del dopo Covid-19 con 120mila persone. Numeri record di un tour tutto sold out che raccoglierà complessivamente oltre 660 mila persone in 11 tappe in giro per l’Italia, tra cui Milano con oltre 80mila biglietti venduti, Imola con oltre 86mila biglietti venduti e Roma con due date al Circo Massimo che contano complessivamente oltre 140mila fan.
Con il ritorno sul palco del Rocker di Zocca, riparte anche tutto il sistema dei grandi eventi di musica live, fermi completamente dal marzo 2020 a causa della pandemia Covid. Il settore che ha sofferto più di ogni altro le restrizioni e che adesso si accinge a ripartire con tutte le premesse di fare meglio dell’ottimo 2019, considerando che da aprile a dicembre 2022 c’è un incremento delle date disponibili di oltre il 64% rispetto allo stesso periodo di tre anni fa.
Tornando al Vasco Live, sarà uno show mastodontico con il «Komandante» che ha provato quotidianamente (spesso anche sotto la pioggia) da quasi un mese (prima in Puglia e poi a Trento stessa) la scaletta di un concerto che mette praticamente in fila tutta la sua carriera. Una preparazione psico-fisica molto intensa e accurata (come da tradizione) realizzata in una sorta di «ritiro» nella quale la parola d’ordine è stata ed è la sicurezza, per cui tutto lo staff ristretto di Vasco è sottoposto a una bolla che lo preserva da contatti esterni non indispensabili, proprio come accade nelle grandi competizioni sportive.
Numeri monster, come da tradizione, anche sotto il profilo produttivo, oltre che di pubblico, per la carovana-Vasco prodotta da Live Nation, trasportata da un convoglio che, se dislocato nella sua interezza, coprirebbe una distanza di oltre 3 chilometri. Lo show conta su un palco di 90 metri lineari, con 1.500 unità illuminanti e 750mila watt di potenza sonora distribuiti su un impianto che conta tra l’altro su 20 torri delay per irradiare in modo omogeneo il suono in tutta l’area dell’evento, cosa che ha attirato già in questi giorni molto pubblico dal centro città che ha potuto assaporare un po’ di musica direttamente dalle prove. Una vera e propria città nella città quella del Vasco Live formata da circa mille persone tra crew fissa al seguito, steward e personale locale su ogni tappa. Al tour guarda con grande attenzione anche Universal Music Italia, major che ha sotto contratto il Blasco nazionale che, tra le altre cose, è esclusivista del merchandising del Vasco Live. Quando si dice l’importanza dell’indotto.