Da Graham Nash a Chick Corea: ritorno in grande stile per il Festival di Villa Arconati

Ritorno in grande stile per il Festival di Villa Arconati, kermesse di musica che si tiene a Bollate, in provincia di Milano, e quest’anno taglia il nastro della trentesima edizione. Si parte da un’anteprima ad ingresso gratuito domenica 1 luglio al Cantun Sciatin, nel cuore di Bollate, città dove Mario Panzeri, il grande paroliere della canzone italiana, ha vissuto per quasi 30 anni: concerto-evento «Mario Panzeri e la sua epoca. Un omaggio in jazz». Entrato nella storia della musica leggera come uno degli autori di «Grazie dei fiori», ha scritto alcune tra le più note canzoni italiane, come «Maramao perché sei morto?», «Pippo non lo sa», «Papaveri e papere», «Casetta in Canadà», «Lettera a Pinocchio», «Nessuno mi può giudicare», «Fin che la barca va» e molte altre. Il Festival vero e proprio debutta giovedì 5 luglio a Villa Arconati con un protagonista della Woodstock Generation, Graham Nash. Inglese, protagonista della stagione del beat con gli Hollies e poi cavaliere della grande musica americana con un’incredibile avventura compositiva e vocale con David Crosby, Stephen Stills e Neil Young. Venerdì 6 luglio i giardini della villa riprenderanno a essere il centro del divertimento dell’intero complesso settecentesco. Il tutto però in chiave moderna, visto che gli spazi all’aperto si trasformeranno in una gigantesca ed elegantissima dance floor per una serata in chiave Silent disco. Gradito ritorno, quello di Noa & Band, in concerto al con la sua band mercoledì 11 luglio per una serata speciale in collaborazione con Emergency. Un altro dei colori musicali più intensi nella storia del Festival è quello del jazz e, per rappresentarlo degnamente, lunedì 16 luglio sarà sul palco Chick Corea (nella foto) con la sua Akoustic Band, formata da due virtuosi come John Patitucci e Dave Weckl. Quindi arrivano i Gogol Bordello (in concerto mercoledì 18 luglio), un’originale e stravagante band di punk gitano «manovrata» dall’eccentrico e talentuoso musicista e attore Eugene Hütz. I Baustelle con la seconda parte de «L’amore e la violenza», uscito quest’anno, tornano in Villa venerdì 20 luglio con una serie di nuove composizioni, in bilico fra canzone d’autore, rock vintage e un solido e lucido male di vivere contemporaneo e moderno. L’ultima tappa dell’edizione del trentennale viene affidata a una voce femminile, come consuetudine del Festival che, da sempre, riserva spazio e attenzione alle artiste e alla loro espressività. Lunedì 23 luglio, infatti, ecco Melody Gardot, jazz singer di grande classe con cinque milioni di dischi venduti in tutto il mondo, una voce straordinaria e una rarissima combinazione di un sofisticato talento naturale, forza e grazia musicale. È così che dal vivo riesce a ipnotizzare il pubblico.