La Calabria si dichiara «indipendente» (tra exComac, Color Fest e Somewhere Festival)

C’era una volta la Calabria in cui non succedeva mai niente. Musicalmente parlando e non solo. C’erano i «numi tutelari» dei tempi che furono, certo, le sorelle Bertè e il vate folk Rino Gaetano, c’era il caso del Parto delle Nuvole Pesanti, ma sembravano quasi episodi isolati, la cui dimensione calabrese poteva essere interpretata persino come accidentale. Da un po’ di tempo però l’inerzia è cambiata. Perché Cosenza, con l’esplosione dell’Unical, si è scoperta una città vivacissima, perché è uscito fuori un certo Dario Brunori, tra gli autori più originali della sua generazione, perché la giovane indie label Picicca Dischi, nata intorno allo stesso Brunori, sta lavorando con grande intelligenza e te ne accorgi da come sia capace di intercettare artisti provenienti da altre regioni. Quest’estate, poi, non mancano neanche gli eventi. Ne mettiamo in fila tre che ci sembrano rappresentativi del fatto che qualcosa, laggiù, sta succedendo. Partiamo da exComac, progetto di riqualificazione urbana di una ex fabbrica abbandonata sul lungomare di Soverato, una delle località balneari più frequentata della Calabria. Fino al primo settembre i suoi spazi ospitano performance, installazioni, musica dal vivo, un ecomarket, uno street food festival e tanto altro, per un’esperienza inedita a queste latitudini, realizzata totalmente a budget zero. Poi c’è Color Fest, in programma 12 e 13 agosto, un festival dedicato alla musica indipendente arrivato quest’anno alla sua quarta edizione, che si tiene in un location molto suggestiva (i ruderi di un’ex abbazia benedettina, nella foto) a Lamezia Terme. Tra gli ospiti della due giorni, Afterhours, Calcutta, Lodo Guenzi, Wrongonyou e Pop X, assieme a diversi reading e presentazioni di libri. Chiudiamo con Somewhere Festival, in programma l’11, 12 e 13 agosto, kermesse itinerante che unisce Tropea, Pizzo e Parghelia. La mission è propria quella di puntare, attraverso nuovi linguaggi musicali, alla riscoperta in chiave turistica e culturale di luoghi per troppo tempo mai valorizzati a dovere. Tra i protagonisti Yombe, Celluloid Jam, Eego, i dj Lino Pugliese, Fabio Nirta e Nicodemo. La speranza è che tutto questo sia soltanto l’inizio.