Miracolo a Melpignano. Un miracolo che si ripete a ogni agosto, per il Concertone de «La Notte della Taranta», evento cross-generazionale di musica tradizionale con contaminazioni sparse. L’anno scorso a mezzanotte la Questura di Lecce aveva stimato in oltre 150mila le persone in piazza per l’evento finale della kermesse salentina. Quest’anno, il 22 agosto, gli organizzatori se ne aspettano molte di più. «Dalle prenotazioni, dagli accrediti e dalle varie richieste che stiamo ricevendo – dicono dalla Fondazione che organizza l’evento – possiamo dire che questa edizione potrà essere quella dei record. C’è chi sta organizzando pullman addirittura da Berlino». A Melpigano c’è anche chi ha deciso di arrivare in bicicletta da Aquileia (Udine). Si tratta dell’ex sindaco Roberto Tomat, 63 anni, che percorrerà 1.100 chilometri, partendo dal Friuli il 14 Agosto per arrivare in Salento il 21. Sul palco del Concertone, a partire dalle 22.30, ci saranno l’Orchestra Popolare diretta dal maestro concertatore Phil Manzanera (storico chitarrista dei Roxy Music) e il corpo di ballo, diretto da Roberto Castello, ma anche Ligabue, Paul Simonon (bassista dei The Clash), Tony Allen, batterista nigeriano tra i fondatori della musica Afrobeat, Andrea Echeverri, chitarrista e leader della band colombiana Los Aterciopelados, Anna Phoebe, violinista londinese della Trans-Siberian Orchestra e Raoul Rodriguez, chitarrista di flamenco. Ma quanti soldi muove la kermesse salentina? Uno studio dell’Università Bocconi sulle cinque edizioni che si sono svolte dal 2007 al 2011 ha dimostrato come, a fronte di un investimento organizzativo complessivo da 3,8 milioni (erano gli anni che hanno preceduto l’austerity), il tessuto produttivo locale ha ottenuto introiti per 12 milioni. Ossia il 270% della cifra investita. L’investimento è pubblico: a organizzare la kermesse è la Fondazione composta da regione Puglia, provincia di Lecce, Unione dei comuni della Grecìa Salentina e Istituto “Diego Carpitella”. I ricavi si distribuiscono sul territorio.