Esiste un grande fratello del secondary ticketing? C’è una connessione «dall’alto» tra chi organizza i concerti e chi mette in vendita sui siti web del mercato secondario i biglietti a prezzo maggiorato? Com’è noto, due dei celeberrimi servizi de «Le Iene» dedicati al fenomeno andavano esattamente in questa direzione, con tutte le conseguenze giudiziarie che si sono portati dietro per Live Nation e il vecchio management di Vivo Concerti. Ma non è tutto, a quanto pare. Anzi: mentre politiche diffuse di trasparenza possono mettere nell’angolo il baraginaggio online gestito «dall’alto», il quadro si complica quando ci si confronta con il fenomeno gestito «dal basso». Un esempio concreto: da ieri alle 9:00 fino alle 17:00 di domani sono in corso le prevendite riservate ai fan per la seconda data degli U2 allo Stadio Olimpico di Roma, quella del 16 luglio. Per accedere serve un codice che si ottiene con l’iscrizione al fan club, al prezzo di 50 euro. Ma se in queste ore navighi su portali di e-commerce come E-Bay, può capitarti di imbatterti negli annunci di chi vende il codice a prezzi che possono oscillare dai 115 ai 150 euro (vedi la foto sopra). Una specie di bagarinaggio sul bagarinaggio che nessuno monitora. Quando i portali di e-commerce una bella pezza potrebbero mettercela.