Secondary ticketing per gli U2, TicketOne cancella cento ordini sospetti. Lunedì probabile sold out (e annuncio della seconda data)

Il secondary ticketing è un osso duro da rodere. Soprattutto quando l’evento è attesissimo, come il concerto degli U2 allo Stadio Olimpico di Roma, il 15 luglio, per The Joshua Tree Tour 2017 che celebra il trentennale dell’album capolavoro di Bono e soci. Chiusa la prevendita riservata ai fan, TicketOne ha individuato e cancellato cento ordini sospetti riconducibili al fenomeno. «La vendita riservata al Fan Club U2.com – comunica la controllata di Cts Eventim che sta collocando i biglietti per conto di Live Nation – si è conclusa come previsto alle ore 17. Non è stata rilevata la presenza di software automatici di acquisto. Da controlli approfonditi effettuati anche sugli indirizzi di spedizione sono stati individuati alcuni ordini che seppur effettuati da soggetti diversi apparivano riconducibili a clienti che avevano già acquistato in precedenza, pertanto TicketOne ha provveduto a cancellare circa 100 ordini “sospetti” e i relativi biglietti sono stati prontamente ricollocati in vendita. Ogni cliente ha acquistato una media di 3,1 biglietti. Il 93% degli ordini prevede la consegna via corriere con ricevuta di ritiro con una ripartizione in tutte le province italiane. Il 24% degli acquisti è stato effettuato da clienti stranieri suddivisi in 72 paesi. Nella giornata di lunedì, giornata di apertura al pubblico generale, saranno rilasciati tutti i dati riepilogativi delle vendite effettuate ed il numero finale degli ordini considerati anomali e quindi cancellati. TicketOne comunica inoltre che sono in corso acquisti di biglietti a campione sui siti di sencodary market con l’intento di individuare i soggetti che hanno convogliato i biglietti su tali canali. Poiché le condizioni generali di vendita di TicketOne vietano a chiunque sia in possesso di un biglietto per l’ingresso di offrirlo in vendita attraverso piattaforme/siti on line, TicketOne potrà procedere alla successiva cancellazione della transazione di acquisto effettuate rendendo di fatto inutile il tentativo speculativo messo in atto da tali soggetti. TicketOne invita i fan e tutti gli appassionati della musica live a non acquistare i biglietti da siti di secondary market, tra l’altro i biglietti potrebbero essere anche falsi o non validi per l’ingresso».

La prevendita fan, in ogni caso, è andata molto bene e quindi lunedì mattina, quando si apriranno le cosiddette «general sales», le disponibilità non saranno moltissime. Potrebbe insomma verificarsi un sold out abbastanza rapido. Che sarebbe l’anticamera perfetta per l’annuncio della seconda data romana (il 16 luglio sempre all’Olimpico) di cui «Money, it’s a gas!» già vi ha detto in tempi non sospetti. Quello del secondary ticketing in ogni caso si conferma un mistero senza fine bello. Per dire: scartabellando sul sito di ViaGogo a poche ore dall’inizio della vendita dei biglietti per i membri del fan club degli U2, le disponibilità si allargavano e restringevano a mo’ di fisarmonica. Con tutte le conseguenze che queste mutevoli comunicazioni di mercato potessero avere sull’orientamento della domanda. A un certo punto sono apparsi come appena venduti, a prezzi che superavano i 200 euro, biglietti per la Curva Sud. Ma come? La Curva Sud non è in vendita perché ospiterà il palco! Siamo sicuri che davvero ci fosse qualcuno che, dall’altra parte, vendeva qualcosa? O forse, più probabilmente, il secondary ticketing ha le sue ragioni. Che, come diceva il filosofo, la ragione non conosce.