In Villa Guariglia, a Raito di Vietri sul Mare, tornano i concerti d'estate

Villa Guariglia, tornano i concerti d’estate (tra Fabrizio Bosso e il fantasma di Chet)

Torna, come ogni estate, a Vietri sul Mare l’appuntamento con i Concerti di Villa Guariglia, tradizionale kermesse della Costiera Amalfitana giunta alla 28esima edizione. L’appuntamento per il taglio del nastro a Raito, in quella che fu la residenza estiva del barone Guariglia è per mercoledì 9 luglio con il Martucci Ensemble del Conservatorio di Salerno, capitanato dal bandoneon di Giuseppe Scigliano, più Antonio Grande alla chitarra, Giovanni Barbato e Rosa Martinangelo al violino, Matteo Mizera alla viola, Emanuele D’Andria al cello e Pier Giorgio Satriano al contrabbasso per il tango di Astor Piazzolla e Maria de Buenos Aires (ingresso gratuito).

Il 10 luglio (sempre ingresso gratuito) spazio alla grande tradizione dei fiati salernitani con l’ensemble del Martucci diretto da Alessandro Murzi, nato tre anni fa su impulso dei corsi di Strumentazione e Direzione per strumenti a fiato e oggi una realtà didattico-artistica strutturata e in costante evoluzione. L’11 luglio (ingresso 8 euro) si procederà con il giovane pianista georgiano Sandro Nebieridze impegnato in un programma in cui spazierà da Beethoven alla trascrizione di tre movimenti da «L’uccello di fuoco» di Igor Stravinskij. Il 12 luglio, (ingresso 8 euro) omaggio a Chet Baker con Stefano Valanzuolo in veste di narratore, il figlio Enrico alla tromba e al flicorno e Francesco Scelzo alle chitarre. Martedì 15 luglio, (ingresso gratuito) il Vocalia Ensemble con «Song to the Moon», un progetto sperimentale ideato da Irma Irene Tortora, a cura della stessa e di Francesca Pipitone e Filippo Morace, docenti ordinari di Canto Lirico del Conservatorio “Giuseppe Martucci”, in cui sarà eseguito in prima assoluta da un gruppo di “solisti della lirica” intitolato Vocalia Ensemble.

Il 16 luglio (ingresso 8 euro) l’omaggio a Nino Rota verrà dallo storico Mario Corvini Jazz ensemble. La musica di Rota si presta in modo particolare a queste interpretazioni di stile in chiave jazz, sia per la validità delle sue composizioni, sia per gli sviluppi armonici sempre originali, fedele al primato della melodia e senza complicazioni armoniche.

Il 17 luglio (ingresso 10 euro) elogio del flauto traverso con il ritorno di Claudi Arimany, allievo di Rampal, del quale suonerà il suo celebrato Haynes d’oro, che sarà affiancato da Eduard Sànchez e l’Orchestra Collegium Philarmonicum, diretta da Gennaro Cappabianca per eseguire Vivaldi e il famoso concerto n° 1 in Sol Minore di Johann Joachim Quantz dalla fresca e comunicativa invenzione. Il 18 luglio, (ingresso 8 euro) si esibirà un’eccellenza vietrese, Marina Pellegrino. Programma inaugurato dalla sua particolare lettura della «Suite bergamasque» di Claude Debussy, la «Fantasia in sol» di Nino Rota, per continuare con il Brahms delle variazioni e fuga in Si Bemolle op. 24 su tema di Haendel e chiudere con un’altra invocazione alla luna dopo il clair de lune, quello della Fantasia sur Norma de Bellini di Sigismund Thalberg.

Nella serata del 19 luglio (ingresso 8 euro) si ascolterà il suono del clarinetto di Luca Cipriano con il Quintetto di Carl Maria von Weber op. 34, insieme al quartetto d’archi dei Virtuosi di San Severo, i quali proporranno anche la loro interpretazione del quartetto n° 2 op.13 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Dal 22 luglio (ingresso gratutito) il cartellone comincerà a contaminarsi con il quarto appuntamento del Conservatorio Martucci di Salerno, Naydenova-Deidda quartet. La musica ci porterà da Cuba alla Francia di Galliano, passando per Brahms e il lieberslied di Fritz Kreisler. Il 23 luglio (ingresso 10 euro) ribalta per il cantautore Manù Squillante, con la sua band, il quale racconta la vita cantando. È una prima esecuzione il concerto del 25 luglio (8 euro) con il duo composto dalla violinista Linda Hedlund e dal pianista Pietro Gatto. Michela Ruggiero ha composto per loro «Tango de Amor tòxico»; il programma verrà completato da «La primavera di Beethoven» e la sonata di Cèsar Frank. Il 27 luglio, doppio appuntamento per il Rèverie sax quartet, nello splendido Cenobio di San Giovanni Battista a San Giovanni a Piro (Sa) e il 30 luglio ( ingresso 8 euro) a Villa Guariglia, un viaggio da Bizet a Piazzolla, passando per Koji Kondo e la sua Super Mario Suite.

Tutti all’Opera il 29 luglio ( ingresso 13 euro) con Fabrizio Bosso, Nico Gori, Juan Oliver Mazzariello, Tommaso Scannapieco e Igor Caiazza e quartetto d’archi, per una cavalcata nelle più amate melodie d’opera in veste squisitamente strumentale. Il 31 luglio  (ingresso 5 euro) sarà il momento del linguaggio contemporaneo della danza. L’associazione Campania Danza di Antonella Iannone, presenterà la coreografia Segmenti e l’Arb dance company, direzione artistica di Annamaria Di Maio, Con-fusione, relazioni e comunicazione tra corpi, individualità, anime. Ritorna il 1° agosto ( ingresso 8 euro) la storia del jazz salernitano, per ripercorrere la storia di Luigi Francavilla, la tromba di Corbara che stregò Rio de Janeiro. Il progetto è a cura di Carlo Pecoraro ed Enzo Negro, con la musica dell’X-Group e Giovanni Paracuollo alla tromba. Il 2 agosto (ingresso 10 euro) sul palco dei Concerti d’estate salirà la cantautrice napoletana Flo, assieme a Cristiano Califano e Pasquale di Lascio. Gran finale il 5 agosto (ingresso gratuito): alle 18:30 ci sarà il «Paint and wine» a cura di Limen; mentre Chiusura alle ore 20:30 con un tributo a Quincy Jones con l’ensemble di Emil Zamuner, Guglielmo Guglielmi e Aldo Vigorito, a cura del Conservatorio G. Martucci di Salerno.

Intanto, restando in territorio campano, si segnala il ritorno di Pompei Inn Jazz. Il sipario si alzerà ufficialmente l’11 luglio con la prima delle due serate “Aspettando Pompei Inn Jazz”, ospitate negli spazi del Pompei Lab. A partire dalle ore 21, una performance dedicata alle donne: “Women In… Jazz”, con la voce di Sara Rotella affiancata da Mino Lanzieri alla chitarra, Elisabetta Saviano alla batteria e Gianpiero De Honestis al basso.

Sempre per “Aspettando Pompei Inn Jazz”, giovedì 17 luglio alle 21, è in programma un sentito omaggio a una delle icone della musica afroamericana. “Billie Holiday’s Tribute” vedrà protagonisti sul palco del Pompei Lab (via Astolelle, 112) Giusy Del Pezzo (voce), Lello Cannavale al piano, Germano Baccaro alla batteria e ancora Gianpiero De Honestis al basso.

Il cuore pulsante del festival sarà, come da tradizione, piazza Schettini, che il 25 e 26 luglio ospiterà il Pompei Inn Jazz vero e proprio. Venerdì 25 luglio si comincerà alle ore 20:45 con l’Alfredo Di Martino 5tet e il progetto “Free Reeds”, seguito alle 22 dal Nico Gori Swing 10tet con lo spettacolo celebrativo “Ten Years”, dedicato al decennale della formazione.

Sabato 26 luglio il gran finale di questa edizione con trio internazionale composto da Rachel ZOmar Hakim e Jonathan Toscano, atteso sul palco alle 20:45. La serata si chiuderà con l’esibizione dello Scannapieco-Geremia 5tet impreziosita dalla presenza speciale di Simona Bencini, storica voce dei Dirotta su Cuba, in scena dalle ore 22.