Notizia che intrigherà gli appassionati di musica degli anni Sessanta: al Teatro degli Eroi di Roma alle 21 va in scena «Processo a Woodstock – Parole e musica sul più grande evento musicale di tutti i tempi», spettacolo di Marco Avigdor D’Alberti per la regia di Paolo Rinaldi, con Gilberta Crispino, Eric Daniel e I Draulica Tubi. Un viaggio attraverso racconti e testimonianze «messi in scena», sul concerto che nell’agosto del 1969 riunì 400mila persone a Bethel, nelle campagne di New York. Il tutto accompagnato dall’esecuzioni di canzoni iconiche del periodo, come «For what it’s worth» dei Buffalo Springfield.
L’idea dello show, racconta Avigdor D’Alberti, è nata «qualche tempo fa in un locale a Trastevere dove, assieme ad altri amici musicisti ci esibivamo con il nostro repertorio di superclassici che spazia da “4 way street”, a Bob Dylan, passando per America e Eagles. Canzoni che facciamo insieme da quando avevamo 14 anni e che continuiamo a suonare oggi, a 60 anni suonati… Ad un certo punto si avvicina una coppia di giovani e ci dice: “Belle ‘ste canzoni… ma che so’ vostre?». Da qui l’idea di mettere in scena un ideale processo a Woodstock e alla sua generazione. «Sull’argomento – continua l’autore – è stato scritto e detto tanto, il mio spettacolo non pretende di aggiungere nulla di nuovo, ma solo raccontare e soprattutto cantare cosa è stato Woodstock. Per chi c’era e chi non ne ha mai sentito parlare».