Nuove opportunità per voi che amate ascoltare offline la musica della piattaforma di streaming Spotify: la ormai ex startup svedese fondata da Daniel Ek (nella foto) ha rimosso il limite di 3.333 tracce per dispositivo innalzando la soglia massima di canzoni «scaricabili» per utente a quota 50mila. Lo ha scoperto l’edizione americana di Rolling Stone che ha subito chiesto e ottenuto da Spotify conferme a riguardo. «Lavoriamo sempre per migliorare l’esperienza dei nostri utenti», fanno sapere dall’azienda. «Ora possiamo confermare che abbiamo aumentato il numero di tracce offline per dispositivo da 3.333 su tre device a 10mila tracce per device per un massimo di cinque dispositivi». Il vecchio limite aveva causato non pochi malumori tra gli utenti più esigenti di Spotify, soprattutto considerando la disparità che intercorreva con il numero complessivo di tracce presenti sulla piattaforma, pari a 35 milioni di unità. Certo, l’attuale limite di 50mila di canzoni scaricabili su cinque dispositivi non è ancora quel «liberi tutti» invocato da più utenti sui social network, ma dovrebbe comunque contribuire a rendere l’esperienza di Spotify più simile al vecchio caro concetto di «disponibilità materiale» della musica. Roba del secolo scorso, quando si viaggiava su supporto fisico.
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