Universal Music chiude un brillante quarto trimestre 2024

Universal Music, i conti del 2024 si chiudono meglio del previsto

Universal Music Group, la prima major del mercato discografico globale quotata alla Borsa di Amsterdam, ha registrato un fatturato superiore alle stime degli analisti nel quarto trimestre 2024, grazie alla crescita degli abbonamenti streaming.

Il fatturato totale per i tre mesi conclusi il 31 dicembre è aumentato del 7,9% a valuta costante, raggiungendo i 3,44 miliardi di euro. Secondo i dati compilati da Bloomberg, tale cifra è stata confrontata con la stima media degli analisti di 3,28 miliardi di euro. Anche le entrate derivanti dagli abbonamenti alla musica registrata sono risultate migliori del previsto, con una crescita del 9% nel periodo, soprattutto grazie all’incremento degli abbonati, ha dichiarato la società.

La casa discografica di Taylor Swift e Billie Eilish ha annunciato a settembre l’obiettivo di aumentare le entrate di oltre il 7% a un tasso annuo composto fino al 2028, incrementando le vendite degli abbonamenti alle piattaforme di streaming come Spotify, Apple Music e Prime Music di Amazon. L’azienda punta inoltre a guadagnare di più dai superfan vendendo merchandising o attraverso opportunità di branding.

I dirigenti di Universal Music si sono concentrati sulla conquista di nuovi abbonati convertendo gli ascoltatori dei livelli di streaming gratuiti e ad-supported in abbonamenti premium, aumentando così il ricavo medio per utente.

I ricavi da streaming, che si riferiscono ai servizi gratuiti e supportati da pubblicità, sono diminuiti del 4,1% a valuta costante nel trimestre. Il consumo di musica «continua a spostarsi dalle piattaforme video meglio monetizzate a quelle di breve durata, che non sono ancora altrettanto ben monetizzate», ha dichiarato la società.

Alla fine dello scorso anno, Universal ha ampliato la sua partnership con Amazon Music per aumentare il coinvolgimento dei fan e affrontare contenuti illegali generati dall’intelligenza artificiale. A gennaio è stato siglato un accordo di distribuzione pluriennale con Spotify, che prevedeva nuovi livelli di prezzo e il raggruppamento di contenuti musicali e non.

Universal Music ha registrato un utile rettificato prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti di 799 milioni di euro, battendo le previsioni degli analisti per 729,4 milioni di euro.

Gli artisti più venduti nel quarto trimestre sono stati Swift, Eilish, Sabrina Carpenter e Chappell Roan, oltre a «Wicked: The Soundtrack». L’azienda si sta inoltre preparando per una vendita di azioni negli Stati Uniti entro il 15 settembre. La mossa è volta a rispettare un accordo in base al quale l’hedge fund Pershing Square di Bill Ackman intende vendere 500 milioni di dollari di azioni della società musicale attraverso una quotazione negli Stati Uniti.