Assomusica, l’associazione dei promoter organizzatori di concerti, torna a chiedere l’allargamento del sistema del tax credit anche allo spettacolo dal vivo, sollecitandone l’inclusione in occasione dell’esame del decreto Cultura iniziato alla Camera. «Con questo decreto sarebbe utile introdurre un credito d’imposta anche per la produzione e organizzazione di spettacoli dal vivo, inclusi quelli con meno di 5mila spettatori. Si tratterebbe di uno strumento e di un segnale concreto per gli imprenditori della musica dal vivo, che finora non hanno beneficiato di aiuti diretti come quelli previsti per i settori tutelati dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal vivo», ha detto Carlo Parodi, presidente di Assomusica (nella foto), intervenuto in audizione in commissione Cultura dove il decreto è all’esame per la conversione in legge.
Parodi ha anche segnalato l’importanza di misure per incentivare i consumi culturali tra le nuove generazioni: «Le Carte del Merito e della Cultura sono strumenti fondamentali. Chiediamo al governo di garantire risorse stabili, così da poter continuare a potenziare l’accesso alla cultura per i giovani». Tra i principali punti affrontati, il presidente ha citato la norma del decreto che semplifica le procedure per l’organizzazione degli spettacoli attraverso la comunicazione in Scia chiedendone un ampilamento: «Questa norma è stata fondamentale per incentivare i Comuni a promuovere eventi culturali, con ricadute positive sull’economia locale. È per questo che proponiamo di estenderne ulteriormente l’efficacia aumentando a 2.500 il numero massimo di partecipanti consentiti», ha aggiunto.
Altro tema in audizione è stato il contrasto al fenomeno del secondary ticketing, definito da Parodi come «un problema che mina le fondamenta della musica dal vivo, penalizzando i consumatori e l’intera filiera. Collaboriamo già con la Guardia di Finanza e l’Agcom, ma servono strumenti normativi più incisivi per arginare questa pratica speculativa». In generale Assomusica ha sottolineato come l’anno appena trascorso sia stato straordinario per la filiera della musica dal vivo: «I nostri eventi hanno registrato una grande partecipazione di pubblico, coinvolgendo in modo significativo i giovani e le comunità dei piccoli borghi».