Itsright, in dieci anni distribuiti diritti connessi per 76,5 mln

A dieci anni dalla liberalizzazione del mercato Itsright e Artisti 7607, le collecting promotrici della riforma, hanno presentato i loro dati, raccontato i benefici della concorrenza e le prospettive per il futuro nel corso dell’evento «Chi ha paura della liberalizzazione e perché», svoltosi a Roma.

Sul fronte della musica, la collecting Itsright, che rappresenta i diritti connessi di artisti e musicisti, ha confermato che dal 2014 ad oggi il numero degli artisti italiani e internazionali rappresentati è cresciuto da mille a 280mila.

In totale i diritti distribuiti dall’inizio dell’attività (2010) a oggi ammontano a 76,5 milioni di euro. Il 79% di quanto incassato è stato ripartito agli artisti.

Il dato relativo della raccolta di diritti per il 2024 supererà i 15 milioni di euro; di questi 1,7 milioni di euro sono i diritti raccolti dall’estero, grazie ad accordi sviluppati con oltre 50 analoghe strutture di collecting internazionali operative in tutto il mondo.

Gli investimenti in innovazione e infrastrutture It, tema chiave per ogni moderna società di collecting, ammontano oggi a 4,5 milioni di euro.

Sul fronte delle relazioni con gli Utilizzatori Itsright ha all’attivo oltre mille contratti e ha dato nuovo impulso alla crescita del settore introducendo nel mercato un modello tariffario nuovo, pay per use, che ha rivoluzionato il settore.

Itsright è oggi una realtà solida con uno staff di 36 persone e, dal 2021, è diventata Società Benefit, con progetti attivi nell’ambito del sociale con particolare attenzione alla comunità musicale in cui opera.

Sul fronte dell’audiovisivo, Artisti 7607 – che rappresenta oltre 3.500 artisti e ha innescato il processo di liberalizzazione del mercato dei diritti connessi svolgendo un ruolo decisivo nello scardinamento dell’inefficiente monopolio – sottolinea come la liberalizzazione abbia prima di tutto sbloccato la situazione che da molti anni paralizzava riscossione e ripartizione dei compensi spettanti agli artisti dell’audiovisivo.

In questi anni, attraverso nuove negoziazioni su basi analitiche, Artisti 7607 ha potuto incrementare l’equo compenso degli interpreti e inaugurare in Italia un solido sistema di welfare per gli artisti, comprensivo di coperture assicurative, assistenza legale e fiscale e di un costante sostegno agli artisti nello studio, nella ricerca, nella formazione, nella promozione, con seminari, masterclass permanenti, workshops e sale di prova gratuite in diverse città italiane; Artisti 7607 ha introdotto il riconoscimento del provino come fase dell’attività professionale da sostenere economicamente estendendo il contributo ai provini in self-tape.